Polstrada a corto di personale: "Ispettore fuori servizio chiamato a fare i rilievi su un incidente"

Cioppettini (Siulp) chiede un incontro a questore e prefetto: servono certezze, non improvvisazione

Polstrada a corto di personale: "Ispettore fuori servizio chiamato a fare i rilievi su un incidente"

Polstrada a corto di personale: "Ispettore fuori servizio chiamato a fare i rilievi su un incidente"

Il Siulp, sindacato della Polizia di Stato, chiede un incontro con il questore Gianpaolo Patruno e con il prefetto Isabella Fusiello per affrontare un nodo organizzativo e "mettere in evidenza la debolezza dell’amministrazione nel trovare soluzioni a problematiche note". Alla luce di un episodio avvenuto poche sere fa. "Verso le 21 – segnala Damiano Cioppettini, segretario generale Siulp Macerata – si è verificato un incidente a Macerata. Le persone coinvolte vengono trasportate in ospedale con l’ambulanza. La prima auto a intervenire, nella zona di sua competenza, è la volante della Questura, che però non è abilitata al rilievo dei sinistri stradali per la mancanza di formazione del personale e l’assenza di strumentazione specifica. Disposizioni del ministero dell’Interno inoltre vietano alla volante di rilevare incidenti quando (come in questo caso) ci sono feriti. Pertanto, da protocollo, l’operatore del 112 della Questura deve trovare un’auto disponibile che si occupi dei rilievi. Ma la pattuglia della Stradale era bloccata in un incidente grave, la pattuglia della polizia locale non era disponibile, altre forze di polizia non rilevano incidenti nelle zone di competenza della Polizia di Stato. A intervenire, pertanto, è stato un ispettore della Questura (era a casa) non in servizio, che abita a circa 40 chilometri da Macerata. Tutto è bene ciò che finisce bene? A nostro parere no. Fermo restando la professionalità e la disponibilità del collega intervenuto, al quale va il nostro plauso, non crediamo che un’istituzione come la Polizia di Stato possa affidarsi alla "divina provvidenza". "Nei momenti in cui si opera su strada – conclude Cioppettini – c’è bisogno di certezze, non di improvvisazione".