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Ruspe in azione nel cratere sismico
La cabina sisma ieri ha raggiunto l’intesa sull’aumento del contributo parametrico e su una serie di revisioni alle maggiorazioni previste dal Testo unico della ricostruzione privata. "Un provvedimento atteso che in parte compensa la fine delle agevolazioni legate all’uso combinato di Superbonus e contributo per la ricostruzione" spiega la struttura commissariale. A oggi il 110 era in grado di coprire circa il 20% della quota parte non coperta dal contributo sisma. L’insieme di maggiorazioni del costo parametrico nella nuova ordinanza, in alcune circostanze, raggiunge un aumento che va dal 15 al 20%. "La ratio è stata rivalutare le maggiorazioni per i casi più complessi, a seconda della tipologia di cantiere, di intervento e di zona sismica" prosegue la struttura. Ad esempio, per gli edifici con stato di danno pari a L1, L2 e L3 il costo parametrico aumenta del 3%, che diventa il 5% per gli edifici L4. Per i cantieri disagiati l’incremento può essere riconosciuto fino al 10%, cumulabile con l’incremento sempre del 10% per quelli nei Comuni più colpiti. Introdotti nuovi aumenti del 10% per la realizzazione di strutture portanti in legno, nel caso di demolizione con ricostruzione di edifici con stato di danno L4; del 10% e 20% per la ricostruzione degli edifici con riduzioni significative rispettivamente del 25 e 50% del volume e della superficie complessiva degli edifici originari.
"Questi aumenti sono frutto di un approfondito studio e riflettono le necessità della cantierizzazione, tenendo conto di tante variabili – afferma il commissario Guido Castelli –, specialmente per i danni gravi che richiedono demolizione e ricostruzione. Abbiamo lavorato con Regione, Usr e associazioni di categoria per una soluzione adeguata alle necessità della ricostruzione privata, che non può arrestarsi con la fine del Superbonus. Quest’ultimo, seppur utile a coprire i costi a carico dei cittadini, ha creato enormi disuguaglianze e alterazioni del mercato, con cui oggi l’intero sistema Paese si trova a fare i conti anche in termini di debito pubblico".
La cabina sisma ha approvato anche l’ordinanza che completa i finanziamenti per le strade danneggiate dal terremoto. Nelle Marche si tratta di 112 interventi, attuati da Aan con 109 milioni di euro.
Lucia Gentili