
La presentazione di ieri mattina con il sindaco Mauro Sclavi e gli organizzatori
Testimoni del racconto di una storia senza tempo. Sabato 12 aprile, alle 21.15, va in scena la ventunesima edizione della sacra rappresentazione popolare della Passione di Cristo in contrada Bura, a Tolentino. Tra arte e fede. Il programma è stato presentato ieri, nel corso di una conferenza stampa, dal sindaco Mauro Sclavi con i rappresentanti dell’associazione "Don Primo Minnoni", Emanuela Meanti e Nazzareno Bacaloni, la regista Ada Borgiani e il prof. Franco Maiolati. Il primo appuntamento è previsto per questo sabato, sarà preceduta da un evento che si svolgerà sabato, alle 15.30, sempre alla Bura, con l’innalzamento delle croci, un gesto simbolico e di grande valore spirituale. Saranno coinvolti bambini e ragazzi del catechismo tolentinate, con don Ariel Veloz. "È l’espressione di una religiosità popolare", ha spiegato Maiolati. Sabato 12 aprile si svolgerà invece la Passione, con ben 220 figuranti, che ogni anno vivono con intima partecipazione la sacra storia. E gli spettatori che assistono ne diventano loro stessi partecipi. Come sempre per raggiungere la contrada ci saranno le navette che partiranno dall’ex consorzio di Tolentino, dal parcheggio delle Terme Santa Lucia, dalla vecchia strada parallela alle Terme, dalle 20 ogni quindici minuti. Prevista anche una corsa alle 20.30 in partenza dall’area sosta camper in zona Sticchi (per le navette si ringrazia i Comuni di Tolentino e Serrapetrona, la casa di riposo "Porcelli", la comunità agostiniana, la parrocchia San Catervo, US Tolentino, Contram).
In caso di maltempo l’evento si terrà domenica 13 aprile alle 21.15. Molte le collaborazioni con il territorio, a partire dall’unione montana Monti Azzurri, comitato di quartiere Buozzi, comitato festeggiamenti San Giuseppe, parrocchia Santa Famiglia, viale Repubblica, Grazie, chiesa di Regnano, Cb Club Maceratese, Avis di Tolentino e San severino, Pro Loco Tct, Cai di San Severino che nel giorno della rappresentazione effettuerà un’uscita in notturna verso le colline della Bura. "All’inizio non potevo pensare di trovarmi fra le mani una manifestazione che sarebbe diventata un atteggiamento cittadino – spiega la regista Borgiani -, con una comunità che non ha mai smesso di partecipare. Sono orgogliosa di tutti i figuranti". "Una rappresentazione di pura bellezza – ha detto il sindaco Sclavi – sia per chi crede che per chi non crede. Di fronte a questa storia, nessuno può rimanere indifferente. La Passione alla Bura poi non è mai una replica, ogni volta è un avvenimento a sé". Intanto da due anni l’associazione sta lavorando con altre realtà per dare stabilità economica a queste manifestazioni, in un percorso regionale. Per info pagina Facebook "Passione di Cristo", associazionedonprimominnoni@gmail.com.
Lucia Gentili