PAOLA PAGNANELLI
Cronaca

Macerata, pignorata la casa inagibile per il terremoto

Il caso di Moreno Passarelli: il debito legato al mutuo è passato di mano dalle banche fino alla società Grogu. “Mai sentito parlare di quel creditore”

Moreno Passarelli si è visto pignorare la casa inagibile

Moreno Passarelli si è visto pignorare la casa inagibile

Macerata, 17 febbraio 2023 – Sono oltre 40mila i crediti passati da Intesa alla società Grogu, con una operazione che ha liberato i bilanci della Spa da pesi morti. Ma in questo passaggio sono finite in mezzo le vite degli ignari terremotati, i cui mutui per la prima casa erano stati sospesi nel 2016, e che ora rischiano di vedersi arrivare i pignoramenti da un creditore di cui non avevamo mai sentito parlare.

È accaduto al treiese Moreno Passarelli, ma non solo a lui. Nel 2016, lui e la madre Albarosa Medei avevano comprato un’abitazione a San Lorenzo di Treia con un mutuo prima casa, chiedendo a Banca Marche 84mila euro di prestito su un costo totale di 180mila. "Servivano solo pochi lavori, la casa era a posto – racconta lui –, ma a ottobre del 2016, dopo aver pagato le prime due rate, a causa del terremoto è diventata inagibile". Poco dopo Banca Marche viene acquisita da Ubi Banca che, in un primo momento, sebbene i mutui fossero ancora congelati, inserisce Medei e l’altro figlio, che era garante, nella lista dei cattivi debitori, segnalandoli come morosi.

"Abbiamo dovuto dimostrare con i documenti che non era così, e ci hanno rimessi in bonis". Ma a quel punto, anche Ubi è acquistata da un’altra società Intesa Sanpaolo. "Il governo ha continuato a prorogare le sospensioni dei mutui, lo ha fatto anche a fine dicembre per un altro anno ancora. Ma un mese fa abbiamo ricevuto un atto di precetto, da una società mai sentita, la Grogu, che ci segnalava il nostro mutuo, i mancati pagamenti e la richiesta di saldare subito il conto con 45mila euro. E poi è arrivato il pignoramento dall’avvocato Giovanni Fedeli".

A quel punto Passarelli, assistito dall’avvocato Maurizio Ballarini, ha cercato di capire cosa fosse successo. Intesa ha creato con Intrum (fondata nel 2017 da due società del nord Europa) una nuova società, Intrum Italy, per le attività di recupero crediti. "Intrum Italy, parte di Intrum Group, leader europeo nei credit services, e Prelios Credit Solutions, leader da oltre trent’anni nella gestione dei crediti NPE – si legge in un comunicato pubblicato nel sito Intrum a dicembre 2021 – sono state nominate Special Servicer nell’ambito di un’operazione di cartolarizzazione avente a oggetto un portafoglio di crediti NPL detenuti da Intesa Sanpaolo e Gruppo Bper Banca avente esposizione lorda complessiva pari a circa 3,1 miliardi di euro, circa il 55 per cento di natura ipotecaria".

Come piattaforma per la gestione di queste posizioni è nata Grogu Spv. La Grogu ha reso noto in Gazzetta di aver "acquistato pro-soluto, con una operazione di cartolarizzazione, da Intesa Sanpaolo taluni crediti (per capitale, interessi, accessori, spese, indennizzi e quant’altro) derivanti da contratti di finanziamento, ipotecari o chirografari, saldi debitori di conti corrente, insoluti di portafoglio e conto anticipi, sorti tra il 1950 e il 31 maggio 2021, i cui debitori sono stati classificati "a sofferenza" e segnalati in Centrale dei rischi".

Ora Grogu si ritrova in mano i contratti e sta passando all’esecuzione anche nei casi, come quello del treiese, in cui il mancato pagamento delle rate è legato alla sospensione per il sisma.