Pieve Torina, 9 dicembre 2019 - Una ricostruzione nel segno della solidarietà che mette insieme la Fondazione Francesca Rava e i lettori di Qn-Il Resto del Carlino. Parte dei fondi raccolti con la sottoscrizione pro terremotati avviata dal nostro giornale un paio di anni fa, infatti, è stata destinata alla ricostruzione di un nuovo polo a Pieve Torina, in cui verranno realizzati la palestra e il centro civico. Oggi c'è la posa della prima pietra (video) ha regalato un giorno di festa al paesino terremotato.
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All'evento hanno preso parte Elisabetta Strada, responsabile dei progetti di ricostruzione della Fondazione, il sindaco Alessandro Gentilucci, il direttore di Qn-Il Resto del Carlino, Michele Brambilla e numerose autorità civili e militari. E naturalmente i bambini, a cui è destinata la nuova struttura.
Una struttura nuova, sicura, dove sono previsti non solo spazi per l’attività sportiva, ma anche per la comunità che lì potrà ritrovarsi per incontri e riunioni. "Per noi questo è un gioioso ritorno a Pieve Torina - ha esordito Elisabetta Strada (video) - dopo aver realizzato il nostro gioiellino della materna. Se siamo qui è soprattutto grazie ai donatori, un grazie di cuore a tutti i lettori di Qn - Il Resto del Carlino che con la loro generosità hanno reso possibile tutto ciò. Grazie al direttore Michele Brambilla, che è qui con noi. Qn da anni crede fortemente nei nostri progetti e ci sostiene".
"Noi siamo soltanto i collettori della generosità dei nostri lettori - ha detto il direttore Brambilla (video) -, è la comunità di chi compra il Resto del Carlino che ha deciso di fare quello che poteva per aiutare una comunità così duramente colpita. Questo perché un giornale vive del rapporto con i propri lettori, vive con il radicamento nei territori. Dove non arriva lo Stato, che ha le mani legate da procedure e burocrazie, per fortuna arriva il cuore della gente".
Il terzo a parlare, visibilmente emozionato, il sindaco Gentilucci (video): "Io sono ispirato dall'opportunità di vedere Pieve Torina rinata, migliore", ha esordito. "La nostra gratitudine va a tutti i donatori che ci hanno sostenuto in questi momenti difficili. Questo è un Natale ispirato dalla luce".
E' stato un bel momento per ritrovarsi e stare insieme, cui è seguita anche la suggestiva esperienza della capsula del tempo, dove gli abitanti di Pieve Torina possono inserire messaggi cui affidare i loro desideri e le loro speranze e ritrovarli tra trenta anni quando le capsule verranno dissepolte.
La struttura in acciaio, che verrà realizzata accanto alla scuola elementare ricostruita nel 2017, si sviluppa su una superficie di 737 metri quadrati disposti su due livelli, un piano terra di 563 metri quadrati e un primo piano di 174. L’obiettivo della Fondazione è inaugurare la struttura prima dell’inizio del prossimo anno scolastico.