Piazza gremita per don Vitantonio. È lui il tolentinate dell’anno

L’associazione "I ponti del diavolo" ha premiato il religioso, riconoscimenti anche ad altri cittadini.

Piazza gremita per don Vitantonio. È lui il tolentinate dell’anno

L’associazione "I ponti del diavolo" ha premiato il religioso, riconoscimenti anche ad altri cittadini.

Piazza della Libertà gremita, martedì sera, per la consegna del premio "Ponte del Diavolo" al tolentinate dell’anno. L’associazione "I ponti del diavolo", di concerto con l’amministrazione, ha scelto don Vitantonio Zecchino, don Vito per tutti, referente dell’unità pastorale 9, "per aver contribuito alla formazione dei giovani attraverso l’attività nella parrocchia Spirito Santo con gli scout e nella realizzazione del presepe pasquale". A consegnare il riconoscimento il sindaco Mauro Sclavi, il prefetto di Macerata Isabella Fusiello e la presidentessa dell’associazione Carla Passacantando. Tante le menzioni d’onore. Ad esempio all’associazione musicale Nazareno Gabrielli per i suoi oltre duecento anni di attività nel mondo della musica; a Jania Khalil, studente infermiere, per il suo impegno in ambito umanitario a Lampedusa e Roccella Ionica con il Corpo italiano di soccorso in mare dell’Ordine di Malta; a Cristina Casadidio, ricercatrice postdoc dell’università di Camerino, per la sua attività di ricerca oncologica con la Fondazione Veronesi. E ancora, agli imprenditori Giuseppe e Gianluca Ciavaroli, titolari della Autotrasporti Ciavaroli Duilio e figli e Ciavtrans, all’imprenditore Rodolfo Mucci per eventi come il "Valley Festival".