Piano speciale per Camerino. Il punto dei lavori nei Comuni

Troppi pericoli per la frazione di Nibbiano: si pensa alla delocalizzazione completa di tutti gli edifici.

Piano speciale per Camerino. Il punto dei lavori nei Comuni

Piano speciale per Camerino. Il punto dei lavori nei Comuni

Nel piano di rilancio illustrato ieri dal commissario c’è un capitolo su Camerino, città-simbolo del terremoto 2016, "una tra le situazioni più complesse in termini di quantità e intensità del danno". Non a caso nel 2023 è stato elaborato un programma di cantierizzazione per il centro storico, la parte più colpita.

"Il programma delle cantierizzazioni divide il centro in tre zone – è scritto nella relazione – per programmarne e coordinare l’attività di ricostruzione di soggetti pubblici e privati e consentire le conseguenti occupazioni del suolo pubblico. Al termine della fase 1 si può attestare l’efficacia dello strumento individuato, capace di garantire la presentazione delle domande di contributo nelle tempistiche previste e un avvio dei cantieri utili a non ostacolare la ricostruzione. È stato infatti presentato il 98 per cento delle pratiche, il 54 per cento dei progetti sono in fase di istruttoria, il 16 per cento dei progetti decretati, il 19 per cento dei lavori in esecuzione e il 9 per cento dei lavori terminati".

È in fase di conclusione la demolizione dell’ex scuola Betti; in fase di validazione preliminare alla gara per i lavori sono invece il palazzo comunale, il parcheggio meccanizzato e la demolizione con successiva campagna archeologica del condominio Arcub (Albergo Roma cinema Betti). Rocca Borgesca, ex sede Banca Marche e interramento della linea ad alta tensione nel quartiere Vallicelle sono nelle fasi di progettazione di fattibilità tecnica ed economica. Invece per quanto riguarda l’ordinanza speciale di Unicam sono in corso i lavori a palazzo Ribechi, San Domenico e Granelli-studentato; palazzo Battibocca e collegio Fazzini sono nella fase di affidamento dei lavori e per il palazzo da Varano è in fase di completamento il livello di progettazione esecutiva.

Discorso a sé per la frazione di Nibbiano, dove la "pericolosità della frana, confermata da ulteriori analisi di stabilità in chiave sismica, determinano situazioni tali consigliare la completa delocalizzazione degli immobili".

Per la ricostruzione privata, a Tolentino sono state presentate 1.246 richieste di contributo per circa 903 milioni di euro e sono stati liquidati 315 milioni; su 755 cantieri avviati, 414 sono stati conclusi. A Camerino sono state presentate 861 pratiche per 667 milioni (liquidati 196 milioni) e su 550 cantieri avviati, 227 sono conclusi. A San Severino presentate 866 pratiche per 490 milioni (liquidati 201) con 398 cantieri conclusi sui 647 avviati. A Macerata sono state avanzate 434 richieste di contributo per quasi 400 milioni (liquidati 104); su 249 cantieri avviati 134 sono terminati. A Fiastra su 262 cantieri avviati se ne sono conclusi 151.

Nell’elenco dei 44 Comuni più colpiti del cratere, che include Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria, 22 sono nella provincia di Macerata. Si tratta di Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Castelsantangelo sul nera, Cessapalombo, Fiastra, Gagliole, Gualdo, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Ginesio, San Severino, Sarnano, Serrapetrona, Tolentino, Ussita, Valfornace e Visso.

Lucia Gentili