Tolentino, 29 ottobre 2024 - “In una riunione dello scorso 9 settembre, in cui erano presenti tra gli altri anche il presidente Erap Saturnino Di Ruscio e il commissario Guido Castelli, è emersa l’ipotesi, su richiesta dell’amministrazione comunale di Tolentino, di non voler ricostruire i 48 appartamenti danneggiati dal sisma in via Proietti. Un fatto gravissimo”. A sollevare la questione è l’ex sindaco Giuseppe Pezzanesi, che interviene su queste case popolari, inagibili dal terremoto 2016 e ancora in fase di stallo; dovevano essere abbattute e ricostruite. Pezzanesi invece dice di essere venuto a conoscenza del fatto che l’amministrazione vorrebbe solo abbatterle (lasciando uno spazio a servizio del quartiere) e che abbia proposto all’Erap di comprare i 48 alloggi di piazzale Battaglia. “Per gli appartamenti di via Proietti c’è stato un finanziamento all’Erap da parte dell’Usr su progettazione regolarmente effettuata – spiega Pezzanesi -. I legittimi assegnatari aspettano da anni l’inizio dei lavori. Come si può pensare di non voler ricostruire alloggi quando ci sono 135 persone in graduatoria per le case popolari? Chi, di fronte a una situazione di emergenza sociale crescente delle famiglie, aggravata in questi ultimi anni da un’incontrollata immigrazione soprattutto di donne e bambini, da un progressivo invecchiamento della società con sempre più persone sole, farebbe una simile proposta suicida, inaccettabile e incomprensibile come quella fatta a Erap e commissario? Nessuno andrebbe a diminuire un patrimonio da 248 appartamenti (200 sisma e 48 Erap di via Proietti) a 200. Uno scandalo che non può e non deve avere corso, e che lo stesso commissario può e deve impedire. I 48 appartamenti di via Proietti devono assolutamente essere ricostruiti. Non si può fare cassa (vendendo gli alloggi di piazzale Battaglia all’Erap) sulle spalle della gente”. Pezzanesi evidenzia poi come, a due anni e mezzo dall’insediamento del sindaco Sclavi, non siano stati ancora finiti i lavori degli alloggi in zona Pace e piazzale Battaglia. “Ci dovrebbero spiegare inoltre – prosegue - perché, al condominio di Borgo Rancia, sono state inviate con data 31 luglio 2024 le disdette dei contratti ai residenti, con efficacia a far data da gennaio/febbraio 2025 in avanti. Questo indifferentemente che siano stati corretti nei pagamenti o morosi. Neanche dopo due anni dall’assegnazione, raggiunta una certa serenità emotiva e familiare, queste persone vengono buttate in mezzo alla strada”.
CronacaPezzanesi: "L'amministrazione non vuole ricostruire le case di via Proietti, fatto grave"