LUCIA GENTILI
Cronaca

Pestaggio alla rotatoria, 60enne in ospedale

Tolentino, due kosovari hanno aggredito un connazionale lungo viale Brodolini. Individuati i responsabili grazie alle telecamere

Una pattuglia dei carabinieri

Una pattuglia dei carabinieri

Un pestaggio in pieno giorno a Tolentino, da parte di due kosovari ai danni di un connazionale sui sessant’anni. Ed è scattata subito la caccia agli aggressori, individuati grazie alle telecamere.

Secondo le prime ricostruzioni ieri intorno alle 10.30 una Ford Focus si è fermata all’improvviso alla rotatoria tra viale Brodolini, via Benadduci e viale della Repubblica, vicino al supermercato Coop, bloccando il passaggio alle altre auto. Due kosovari sono scesi dalla Ford e hanno picchiato, anche con un grosso attrezzo da lavoro, il conducente dell’auto dietro di loro, un’Audi. Un assalto repentino e violento. La zona è in un quartiere molto abitato e ora le forze dell’ordine sono alla ricerca dei testimoni, eventuali automobilisti e passanti presenti al momento dell’aggressione.

Il sessantenne, dopo essere stato pestato, è andato in caserma per denunciare l’accaduto. I carabinieri hanno allertato subito l’ambulanza per il trasporto all’ospedale di Macerata. L’uomo ha riportato diverse fratture. Intanto sono partite le indagini. Le immagini del sistema di videosorveglianza cittadino hanno permesso ai carabinieri della Compagnia di Tolentino, che stanno svolgendo le indagini con gli agenti della polizia locale, di risalire alla targa della Ford Focus e al suo proprietario. Da chiarire ancora le motivazioni dello scontro. Alla base ci sarebbe un regolamento di conti, non legato però al mondo dell’edilizia, come accaduto invece a esempio nelle risse tra gli operai egiziani della ricostruzione. In questo caso si tratterebbe di motivi personali.

Lo scorso 22 febbraio si era svolta invece la maxi rissa tra egiziani, iniziata nel negozio di kebab di via della Pace e proseguita in via Nazionale. Uno scontro tra ditte concorrenti, legato a questioni di lavoro nei cantieri della ricostruzione tra Tolentino, San Severino e Macerata. Per sei egiziani, oltre agli arresti era scattato il Dacur, il divieto di accesso alle aree urbane, per la durata di un anno. Altri tre invece erano finiti ai domiciliari con il braccialetto elettronico, accusati di aver aggredito due connazionali con grosse mazze di legno e di aver danneggiato loro l’auto a colpi di spranga.

Lucia Gentili