È finito a processo un 47enne campano, commerciante di professione, accusato di aver molestato una bambina di sette anni nell’estate del 2020 a Porto Recanati.
Ieri mattina, in tribunale a Macerata, sono stati ascoltati i genitori della piccola, che si sono costituiti parte civile e che davanti al giudice hanno confermato le accuse.
Dopo la loro testimonianza il giudice ha rinviato a maggio per la prossima udienza. L’uomo è difeso dall’avvocato Marco Poloni, mentre il papà e la mamma della bimba sono assistiti dall’avvocato Anna Di Loreto.
Il campano nega tutte le accuse che gli vengono mosse e che sono sostenute dal pubblico ministero Claudio Rastrelli, ovvero di aver palpeggiato e baciato la bimba.
Il processo servirà a chiarire quanto è accaduto nell’agosto di quattro anni fa quando la piccola si trovava in vacanza a Porto Recanati con la sua famiglia e sotto l’ombrellone aveva fatto amicizia con la figlia del campano.
Un rapporto da cui sono nate occasioni di trascorrere il tempo anche insieme all’adulto che, secondo l’accusa, avrebbe approfittato di questi momenti per toccare la bambina, accarezzarla e baciarla. Attenzioni che lei ha poi raccontato ai genitori e da lì è scatatta la denuncia di violenza sessuale aggravata a carico del 47enne che si difende negando tutto.
Il processo si è aperto nell’ottobre del 2023 e dopo l’udienza di ieri con la testimonianza dei genitori della bambina è stato deciso il rinvio al maggio del 2025.