Nell’ultima giornata alla Bit di Milano, il protagonista è stato Padre Matteo Ricci con un approfondimento, realizzato all’interno dello stand della Regione Marche, a cui hanno preso parte il governatore Francesco Acquaroli, il direttore dell’Agenzia per il turismo e l’internazionalizzazione delle Marche, Marco Bruschini, e il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, che, dopo aver affrontato il tema della "Nuove frontiere del turismo religioso", hanno dialogato con il vescovo Nazzareno Marconi e Simone Longhi, notaio della causa di Beatificazione di Padre Matteo Ricci. Tutti concordi sul forte richiamo che la figura di Padre Matteo Ricci, attraverso strategie di promozione, può essercitare a vantaggio del turismo religioso marchigiano, anche in vista del vicino Giubileo 2025. Oggi Padre Matteo Ricci è incluso nei libri di testo delle scuole superiori in Cina, mentre in America è considerato, fin dagli anni Sessanta del secolo scorso, uno dei cento uomini più importanti del secondo Millennio. "A lui si deve la presenza di tantissimi cattolici in Cina e in Corea – ha spiegato il vescovo Marconi -, una cifra di cui abbiamo bisogno per comprendere il messaggio di questo missionario partito dall’Italia per annunciare il Vangelo, facendosi cinese tra i cinesi". "Si è trattato di un percorso lungo e tortuoso iniziato nel 1984 con il vescovo Tarcisio Carboni, poi proseguito in modo importante dal 2010 e che ho potuto seguire come notaio attuario insieme a don Gianluca Merlini, giudice delegato per la causa di beatificazione, e a padre Gianni Criveller, presidente della Commissione storica - ha ricordato Longhi -. La notizia della venerabilità di questo marchigiano di Macerata, missionario e umanista cristiano, rafforzerà le strade del dialogo non solo interreligioso ma anche interculturale tra Italia e Cina".
Nello stand della Regione, ieri, anche una visita a sorpresa: quella del ministro Matteo Salvini che non si è tirato indietro nemmeno nello stendere la pasta. "Abbiamo avuto il piacere di vedere confermato sul campo quanto Matteo Salvini apprezzi le Marche e le grandi qualità dei marchigiani – ha spiegato il sindaco Parcaroli –. È noto come per la Lega il territorio e la sua crescita siano obiettivi primari e lo dimostra il lavoro che stiamo facendo proprio con il ministro anche in merito alle infrastrutture. Potenziare e incrementare la viabilità è essenziale per lo sviluppo economico e turistico della regione".