"L’annullamento del consiglio comunale sulla sanità conferma quanto gli eventi grotteschi che si sono succeduti in quest’ultima settimana avevano anticipato. I partiti della maggioranza che governano Comune di Macerata e Regione non vogliono confrontarsi con i cittadini e con le categorie del mondo sanitario a cui, invece, dovrebbero rendere conto del loro operato". È l’atto di accusa di Giordano Ripa, consigliere comunale del gruppo misto, che sottolinea: "Sono ingiustificabili le acrobazie a cui abbiamo assistito, sul filo dei dinieghi e dei cavilli, per giustificare la fuga dal doveroso confronto. Non c’è ruolo, né istituzionale né tecnico, che esca a testa alta da questa triste vicenda politica. Prima il sindaco Parcaroli ha scippato la paternità della richiesta del consiglio comunale aperto espressa da una mozione del sottoscritto respinta dalla maggioranza comunale; poi una mail del presidente Acquaroli ha costretto la maggioranza a rimangiarsi la scaletta dei lavori decisa all’unanimità con la minoranza trasformando il consiglio aperto in audizione; infine il ridicolo epilogo di annullamento del consiglio". Ripa cita Cicerone: "Usque tandem – fino a quando – le maggioranze Parcaroli e Acquaroli intendono abusare della pazienza dei maceratesi e degli addetti ai lavori cercando di imbavagliarli e togliendo a loro la possibilità di far sentire la propria voce? A questa domanda risponde la mobilitazione politica, popolare e del mondo associativo sindacale e datoriale che sta montando in queste ore: la pazienza ormai sta a zero". Ripa, infine, rileva che mentre si consumava l’ultimo atto del consiglio farsa, la politica si è accordata, "in barba alla storia e alla logica", per consegnare a Civitanova la presidenza della conferenza dei sindaci. "Per l’ennesima volta il sindaco Parcaroli è rimasto passivamente ad osservare gli eventi".
Cronaca"Ospedale, il Comune fugge dal confronto"