FRANCO VEROLI
Cronaca

Ospedale e liste d’attesa. Saltamartini senza freni: "Basta con le pantomime. Tutti saranno ascoltati"

L’assessore regionale si rivolge ai medici e al personale sanitario dell’Ast "Sapremo presto tra le 16 offerte chi ne curerà la progettazione".

Ospedale e liste d’attesa. Saltamartini senza freni: "Basta con le pantomime. Tutti saranno ascoltati"

Ospedale e liste d’attesa. Saltamartini senza freni: "Basta con le pantomime. Tutti saranno ascoltati"

"Macerata avrà il suo ospedale. Sapremo presto tra le 16 offerte pervenute chi ne curerà la progettazione, l’apertura del cantiere può considerarsi imminente. Ma bisogna evitare guerre di stampo medioevale che non hanno alcun senso, e anche interrompere una narrazione che poggia sul nulla fino a quando non sarà pronto l’atto aziendale che i vertici dell’Ast 3 devono costruire con voi". È quanto detto ieri mattina ai medici e al personale sanitario da Filippo Saltamartini, assessore regionale alla sanità, in occasione della donazione di nuovi strumenti al reparto di Diabetologia dell’ospedale di Macerata.

Chiaro il riferimento alle mai sopite polemiche inerenti al nuovo ospedale e implicito quello al possibile trasferimento della chirurgia tiroidea da Macerata a Civitanova (l’assessore non lo mai ha citato). "Quello di Macerata è un ospedale di primo livello, visto che conta ben 14 specializzazioni, più quelle di secondo livello – ha affermato Saltamartini –. I presidi di Civitanova e Camerino rientrano nel sistema unico di Area Vasta, ma non sono la stessa cosa di Macerata. Il nuovo ospedale, 400 posti letto che possono all’occorrenza essere portati fino a 434, sarà uno dei più innovativi d’Italia. Ci sono già 55 milioni disponibili e i nostri conti sono a posto, tali da consentirci di contrarre un mutuo per il resto".

Quella a cui si assiste a Macerata, sul fatto che il sindaco debba controllare quello che accade nella sanità, dunque, è una inutile "pantomima".

Il nuovo assetto della sanità maceratese sarà quello previsto nell’atto aziendale - in fase di elaborazione - che, partendo dalla domanda di salute proveniente dal territorio, i vertici dell’Ast di Macerata dovranno scrivere con i medici. "Tutti dovranno essere ascoltati", ha sottolineato l’assessore volgendo lo sguardo verso il direttore Marco Ricci e la direttrice sanitaria Daniela Corsi. Saltamartini ha tenuto anche a definire il quadro difficile in cui ci si sta muovendo, partendo da lontano, addirittura evocando Tina Anselmi, "partigiana", madre della legge 833/1978 istitutiva del Servizio sanitario nazionale. "Un modello universalistico che garantisce a tutti assistenza e cura, che poi in tanti nel mondo hanno cercato di copiare", ha detto. Poi, però, è arrivata l’aziendalizzazione, il tetto di spesa da non poter superare, c’è stata una errata programmazione del fabbisogno dei medici, l’aumento della domanda di servizi.

"Così oggi non troviamo i medici di cui abbiamo bisogno e ci sono liste di attesa infinite. Fermo restando che la somma stanziata per la sanità dalla finanziaria 2024, 134 miliardi, è la più alta di sempre, sono sempre il primo a chiedere più risorse e l’eliminazione del tetto di spesa, anche perché va eliminato al più presto il ricorso alle cooperative private, e va impedita la fuga dei medici verso il privato o verso l’estero. Di recente ho appreso con sgomento che ad un concorso a Colonia, in Germania, su oltre 200 candidati la stragrande maggioranza è data da medici italiani".

Nel frattempo Saltamartini ha lanciato un vero e proprio appello: "Vi imploro – ha detto ai medici presenti – aiutateci a fare più prestazioni aggiuntive, che sono state anche detassate".