Ordigno bellico in via Capuana: è carico

Il proiettile di mortaio, probabilmente tedesco della seconda guerra mondiale, ritrovato in un campo vicino alla villa Morichetti

Ordigno bellico in via Capuana: è carico

Ordigno bellico in via Capuana: è carico

di Lorena Cellini

Allarme bomba in via Capuana ieri pomeriggio. È scattato intorno alle 15.30, su un campo adiacente la proprietà di Fausto Morichetti, imprenditore calzaturiero morto alcuni anni fa. L’ordigno è di natura bellica, sembrerebbe un proiettile di mortaio di fattura tedesca e risalente alla seconda guerra mondiale. Le radiografie effettuate dagli artificieri di Ancona hanno stabilito che è ancora carico, quindi potenzialmente a rischio di esplodere. Al momento del ritrovamento si trovava all’interno di un secchio rinvenuto a ridosso del muro di cinta della villa Morichetti, ai margini del campo che un tempo era utilizzato per l’attività di addestramento dei cani. Per sicurezza, isolata l’area a rischio, che sarà oggetto di vigilanza 24 ore su 24 da parte di pattuglie della Polizia, che ha effettuato fin qui tutti gli accertamenti. L’ordigno è stato rinvenuto da un uomo residente nella zona che poi ha dato l’allarme, mentre non si erano accorti di nulla i proprietari della villa. Sarà la Prefettura di Macerata, sulla base di quanto stabilisce il protocollo in questi casi, a dare le direttive. Si attende l’arrivo di una ulteriore squadra di artificieri dell’Esercito italiano, probabilmente entro oggi, per gestire l’ordigno e decidere come rimuoverlo e farlo brillare. Nel frattempo è stato chiuso un tratto di via Capuana, presidiato dagli agenti del commissariato e da quelli della polizia municipale di Civitanova; transito vietato ai veicoli e anche ai pedoni. Disposte le deviazioni in via Mercatini per chi arriva da Costamartina e in via Giacomelli per chi invece arriva da via Crescimbeni. Niente accesso nemmeno nell’area circostante il luogo del ritrovamento della bomba. Non è la prima volta che in questa zona della città convergono gli artificieri. Nel marzo del 2018 all’interno della villa Morichetti venne trovata dai carabinieri una ‘marmotta’, ordigno così definito nel linguaggio criminale e utilizzato per far esplodere i bancomat. Anche in quei giorni venne chiusa via Crescimbeni: il tempo di posizionare fuori dalla villa l’ordigno che, isolata tutta l’area intorno, fu fatto esplodere. Un procedimento che potrebbe ripetersi.