Opposizione all’attacco: "Riccetti modifica il biciplan come vuole"

Critiche all'assessore Riccetti per il biciplan a Porto Recanati: opposizione contesta modifiche arbitrarie e mancanza di coinvolgimento dei quartieri.

Opposizione all’attacco: "Riccetti modifica il biciplan come vuole"

Critiche all'assessore Riccetti per il biciplan a Porto Recanati: opposizione contesta modifiche arbitrarie e mancanza di coinvolgimento dei quartieri.

"L’assessore Riccetti afferma che l’interessamento per Castennou nasce dal fatto che è il quartiere dove è nato e cresciuto. Ma è come se lui dicesse che degli altri quartieri non gli interessa nulla. Anzi, malgrado il biciplan sia stato realizzato da un progettista, è poi lui a decidere di modificarlo a suo piacimento". Così Maria Grazia Nalmodi e Alessandro Rovazzani, consiglieri di minoranza con il gruppo "Porto Recanati 21-26", commentano le ultime dichiarazioni dell’assessore ai lavori pubblici Lorenzo Riccetti. Quest’ultimo aveva riferito di voler incontrare gli abitanti del quartiere Castennou, che si sono già espressi contro l’inversione del senso unico di marcia in via Pastrengo, via Rosselli e via Castelnuovo, cosa prevista dal biciplan. L’assessore non aveva escluso l’ipotesi di accontentare i cittadini e quindi di non toccare la viabilità in quelle tre strade.

"Questa amministrazione è in realtà l’amministrazione di Riccetti, di cui il sindaco Andrea Michelini rappresenta solo e semplicemente il fido scudiero – sottolineano Nalmodi e Rovazzani –. Verrebbe da chiedersi se tutti i quartieri (anche quelli in cui l’assessore tutto fare non è nato) possono chiedere di fissare un incontro per apportare modifiche alla viabilità del biciplan. Ma allora per cosa l’abbiamo commissionato a fare un progetto per il biciplan? È stato chiamato un tecnico specializzato nel redigerlo, pagato da noi cittadini la somma di quasi 20mila euro, e ora scopriamo che questo progetto potrà essere modificato arbitrariamente e a suo piacimento dall’assessore".

Le critiche dell’opposizione non finiscono qua. "Altra circostanza bizzarra emersa dalle parole di Riccetti è che “aspetto primario del biciplan è di cambiare l’assetto di corso Matteotti“ – riprendono Nalmodi e Rovazzani -. Anche in questo caso viene da chiedersi a che cosa sia servito un progetto che modifica tutta la viabilità di un paese, in modo peggiorativo. L’opposizione non è contraria ai percorsi ciclabili in centro, è solamente contraria a questo biciplan. Ma Riccetti è troppo concentrato su se stesso per ascoltare. Forse sarebbe stato il caso di confrontarsi con tutti i quartieri, i commercianti, con la popolazione e con gli stessi consiglieri di minoranza prima di arrivare a convocare il consiglio del 30 ottobre, dove all’ordine del giorno è stata inserita l’approvazione del biciplan".