Offese e insulti all’assessore, condannato De Vivo

Dovrà risarcire Belletti con 8mila euro. Lui nega: "Era solo satira politica".

Offese e insulti all’assessore, condannato De Vivo

Offese e insulti all’assessore, condannato De Vivo

Frasi a sfondo sessuale e offensive contro l’assessore Roberta Belletti, condannato a un anno e un mese l’ex consigliere comunale Livio De Vivo, che dovrà anche risarcirla con 8mila euro.

La sentenza è stata pronunciata ieri dal giudice Francesca Preziosi, che ha accolto la richiesta del pm Stefano Lanari. De Vivo, 42 anni, era accusato di stalking e diffamazione per fatti avvenuti da maggio a settembre 2020. A maggio durante una diretta su Facebook l’ex consigliere aveva fatto commenti di natura sessuale nei confronti dell’assessore; poi, in un’altra circostanza, l’aveva accusata di essere "una matta, di rischiare la carcerazione e controlli da parte della Guardia di finanza". Sempre a maggio era stato visto aggirarsi nei pressi dello studio dove l’assessore esercita la professione di commercialista. Tre mesi dopo, con un’altra diretta sul social network aveva fatto riferimento a una presunta lettera anonima accusando falsamente l’assessore di essere l’amante del vicesindaco, accompagnando le dichiarazioni con gesti a connotazione sessuale. Ieri De Vivo, difeso dall’avvocato Marco Mariani, in aula ha rigettato le accuse sottolineando che la sua era satira politica. L’assessore Belletti era parte civile con l’avvocato Pietro Siciliano. "Ci riteniamo soddisfatti – ha commentato l’avvocato Mariani, annunciando l’appello –, l’imputato è felice dell’esito visto che rischiava sei anni di reclusione".

Benedetta Lombo