REDAZIONE MACERATA

Nuovo test per la Cbf: "Cerchiamo l’equilibrio"

La Cbf Balducci si prepara al campionato di A2 di volley femminile con un allenamento congiunto. Il coach Lionetti punta sull'ordine e sull'equilibrio per puntare al salto di categoria, sottolineando l'importanza del lavoro di squadra e della pazienza.

Valerio Lionetti, nuovo allenatore della Cbf Balducci

Valerio Lionetti, nuovo allenatore della Cbf Balducci

"Mi aspetto un gioco ancora più ordinato, specie nel muro-difesa, e con maggiore equilibrio, ma anche che si metta in campo quanto stiamo provando in questo periodo". Valerio Lionetti, coach della Cbf Balducci, si riferisce all’allenamento congiunto di oggi alle 16, quando al Banca Macerata Forum sarà ospite Castelbellino-Moie (B1). Da cinque settimane la squadra maceratese si sta preparando al campionato di A2 di volley femminile. "Prima di tutto – spiega il tecnico – ci siamo concentrati sull’aspetto fisico, da poco tempo abbiamo iniziato i primi veri allenamenti di gioco e stiamo sistemando la correlazione muro-difesa che costituisce una fase fondamentale del nostro gioco, consentendoci di contrattaccare". A Pesaro la squadra è andata sotto stress nel primo test della stagione affrontando un’avversaria di categoria superiore. "L’obiettivo – spiega – era trovare i punti deboli su cui lavorare, quel confronto ci ha detto l’importanza di giocare da squadra e di essere ordinati. Ma si sono anche viste cose positive, penso alla ricezione pur non avendoci ancora lavorato a fondo. Abbiamo poi individualità di rilievo, ma occorre farle giocare assieme. Servono tempo e pazienza, ma nel frattempo dovremo avere il conforto dei risultati che aiutano a lavorare meglio". La Cbf Balducci si presenta ai blocchi di partenza tra le favorite per il salto di categoria. "È un privilegio essere in un club con simili traguardi ed è questa pressione che ti fa andare in palestra con il sorriso. Ci saranno al via 6-7 squadre con le carte in regola per puntare al salto di categoria". Lionetti ha alle spalle tante stagioni al fianco di allenatori blasonati. "Ho fatto da assistente a Medei, Pistola, Moretti, Santarelli e da ognuno ho cercato di trarre il meglio per riproporlo con le mie caratteristiche, perché non è un copia e incolla. Santarelli, per esempio, è un testardo, ricordo quando a Conegliano ha proposto un gioco veloce con una squadra nuova. All’inizio non c’era il confronto dei risultati, ma lui ha insistito e alla fine ha costruito qualcosa di unico".