"Se l’amministrazione si impegnasse nella trasparenza come si impegna nell’autopromozione, sarebbe molto meglio per tutta la città". A parlare è il capogruppo di Insieme per San Severino, Tarcisio Antognozzi. Il sito del Comune di San Severino è stato di recente rinnovato e accedere all’albo pretorio telematico è diventata un’impresa per gli utenti di passaggio. "Se nella precedente versione, c’era un link diretto con una voce chiara ad esso dedicata, ora così non è più. Nel menù a tendina compaiono diverse voci e l’unica che rimanda a documenti di vario genere è la voce "Documenti e dati" che però non corrisponde all’albo pretorio dato che l’ultimo aggiornamento risale all’11 ottobre. Solo digitando sulla lente di ingrandimento la parola "pretorio" appare un link all’albo. E chi non lo sa o non ha praticità, in pratica non può usufruire di uno strumento molto importante". E non va meglio sul sito della municipalizzata Assem dove, secondo il capogruppo Antognozzi, i documenti relativi ai consulenti non vengono aggiornati da un paio d’anni. "Abbiamo notato – aggiunge – che alla voce ‘amministrazione trasparente’ l’elenco dei consulenti di Assem non viene aggiornato dal 2022. È una questione tra l’altro molto delicata visto il ruolo che i consulenti hanno avuto con il precedente consiglio di amministrazione. C’è una noncuranza verso la trasparenza e verso il diritto dei cittadini di accedere alle notizie. In compenso abbiamo un’eccessivo uso dei comunicati stampa - stigmatizza - per tessere le lodi dell’amministrazione. Come gruppo denunciamo questo disequilibrio tra trasparenza dei documenti e degli atti e l’autopromozione. L’albo pretorio in origine era una bacheca di documenti esposti al pubblico nell’atrio del Comune. Doveva essere facilmente visibile e rintracciabile. Essere informati e poter consultare gli atti amministrativi è un diritto, non può diventare una scalata. La tecnologia deve aiutare a rendere le cose più semplici e fruibili".
Gaia Gennaretti