MAURO GRESPINI
Cronaca

Nuovo ospedale pronto in due anni: "Una sfida enorme per la comunità"

Il presidente Acquaroli davanti a una sala gremita annuncia la consegna dei lavori: 29 milioni i fondi. Tre piani e 40 posti letto. Per il sindaco Sclavi e tutta Tolentino si tratta di "una giornata storica".

Nuovo ospedale pronto in due anni: "Una sfida enorme per la comunità"

Nuovo ospedale pronto in due anni: "Una sfida enorme per la comunità"

Giornata storica, quella di ieri, per Tolentino e per la sanità del territorio: sono stati consegnati i lavori per la realizzazione del nuovo ospedale "San Salvatore". Una struttura antisismica da 29 milioni che dovrà essere costruita in due anni. In una conferenza stampa pubblica, molto partecipata, nella sala grande del Politeama ne hanno parlato il sindaco Mauro Sclavi, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Baldelli, il Commissario alla ricostruzione, senatore Guido Castelli, l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, il presidente della Regione, Francesco Acquaroli. "L’ospedale di Tolentino – ha detto il governatore delle Marche – è una struttura fondamentale per il rilancio della comunità e dei servizi sul territorio. La ricostruzione è una sfida enorme, ringrazio tutti coloro che stanno lavorando per far rivivere le aree interne colpite dal sisma".

Acquaroli, ricordando che il Governo sta mantenendo gli impegni presi sulle risorse, ha sottolineato quanto sia determinante il fattore-tempo. Poi ha aggiunto che "la sanità si fa soprattutto sul territorio" con una rete di servizi e presidi vicini al cittadino. Pure l’assessore Saltamartini ha parlato di "sanità di prossimità" per il nuovo sistema regionale e ha spiegato che l’ospedale di Tolentino "si aggiunge agli altri, senza togliere nulla agli altri". "Lavoreremo – ha dichiarato – per dotarlo di medici e nuove tecnologie". Ed è ciò che sostanzialmente ha chiesto, all’inizio dell’incontro, il sindaco Mauro Sclavi ringraziando la Regione e il Commissario per aver consentito a Tolentino di riavere la nuova struttura. Proprio il senatore Castelli ha evidenziato che l’intervento non andrà a "mettere pecette", ma farà nascere un immobile antisismico in grado di funzionare anche in casi di emergenze, grazie alle sue innovative caratteristiche costruttive.

Infine ha rassicurato: "Il progetto di questo ospedale era pronto ed era giusto farlo partire, ma anche gli altri, da San Ginesio a Fabriano, fino a Macerata, e così via, avranno tutto ciò che servirà, non appena pronti i relativi progetti esecutivi". L’assessore Baldelli, invece, ha ribadito che la Giunta Acquaroli "non è per gli ospedali unici" e ha illustrato il progetto: "Sarà su tre piani, con poliambulatorio, riabilitazione e ambulatorio chirurgico per interventi a bassa complessità, 40 posti letto di cure intermedie, 16 postazioni tecniche di dialisi, il punto prelievi, i locali per radiologia, mammografia, Tac ed ecografia, il Punto di primo intervento e il consultorio. "Giornata storica" l’ha definita pure Forza Italia di Tolentino che, a margine, ha sottolineato quanto sia necessario "lavorare tutti uniti, senza distinzioni di casacche o colori, per arrivare a un obiettivo condiviso che vada a vantaggio dell’intera comunità". "Solo uniti, ognuno nelle sue legittime e personali idee", si legge nella nota, "si può rilanciare un territorio così ferito dal sisma".