REDAZIONE MACERATA

Nuovo cda per lo Sferisterio. Entrano Pascucci e Gamberoni, confermati Olivelli e Rivetti

Approvato lo statuto davanti al notaio Salvi: il consiglio d’amministrazione passa a cinque. La responsabile scientifica del Buonaccorsi designata in attesa della nomina del ministero.

Giuliana Pascucci

Giuliana Pascucci

Dopo anni di dibattiti e il via libera arrivato negli ultimi mesi, da ieri pomeriggio lo Sferisterio ha un nuovo statuto e un nuovo consiglio di amministrazione. Dimezzati i componenti che passano da 14 a cinque con la new entry, il consigliere nominato dal Ministero della Cultura, che in città ha fatto piuttosto discutere per la possibile ingerenza della politica romana nelle questioni cittadine che riguardano il festival lirico. In attesa della nomina dal ministero, quindi, ieri pomeriggio davanti al notaio Maria Amelia Salvi, l’assemblea dei soci dell’Associazione Arena Sferisterio – composta da Comune e Provincia, rispettivamente rappresentati da Andrea Marchiori e Sandro Parcaroli – e il Collegio dei revisori dei conti – composto da Giorgio Piergiacomi, Carlo Squadroni e Ubaldo Gismondi – si sono riuniti per l’approvazione del nuovo statuto e la nomina del nuovo organo amministrativo. Presente anche il sovrintendente Flavio Cavalli. Secondo il nuovo statuto, il cda è composto da cinque membri, compreso il presidente che è il sindaco di Macerata (o un membro da lui nominato), quindi da due membri nominati dal Comune, di cui uno nominato sentita la Società Civile dello Sferisterio; il presidente della Provincia (o un membro da lui nominato) e un membro nominato dal Comune di Macerata, su designazione vincolata del ministero della Cultura. Al momento sono stati confermati nel cda Sandro Parcaroli, in qualità di sindaco, Filippo Olivelli e Giuseppe Rivetti, quali nomine di spettanza del Comune: tutti e tre i componenti erano presenti anche nel cda uscente. Poi entrano Giuliana Pascucci (docente dell’Accademia e responsabile scientifica del Buonaccorsi), in attesa della nomina del componente designato dal ministero della Cultura, e il soprano Serena Gamberoni, quale nomina di spettanza della Provincia.