ELENA SILVETTI
Cronaca

Nuovo acceleratore lineare "Svolta per Radioterapia"

Macchinario di ultima generazione per il trattamento dei pazienti oncologici. Saltamartini: "Aumentiamo il numero di prestazioni e riduciamo le attese".

Nuovo acceleratore lineare  "Svolta per Radioterapia"

Nuovo acceleratore lineare "Svolta per Radioterapia"

di Elena Silvetti

Tecnologia di ultima generazione per i pazienti oncologici. L’ospedale di Macerata inaugura l’acceleratore lineare "Truebeam" destinato all’unità operativa complessa di Radioterapia. È la prima tecnologia acquistata dall’Ast 3 grazie ai fondi del Pnrr, per una spesa complessiva di oltre due milioni di euro. Secondo l’assessore regionale Filippo Saltamartini, "questo acceleratore offre un servizio di qualità superiore che, come primo effetto, permetterà di aumentare il numero di prestazioni e la conseguente riduzione delle liste di attesa". Saltamartini ha poi sottolineato l’importanza che questa tecnologia mette a disposizione dei malati oncologici: "Non dimentichiamo che il paziente oncologico vive in una condizione di grande fragilità, quindi deve essere assistito e curato nel miglior modo possibile".

Il primario di Radioterapia, Massimo Giannini, ha spiegato l’importanza del poter usufruire di uno dei sistemi più avanzati per la radioterapia oncologica: "La radioterapia è uno dei trattamenti fondamentali del percorso oncologico, perché circa il 50% dei pazienti trova un’indicazione di eseguire una radioterapia. Molte volte è l’unico trattamento che è possibile offrire a questi pazienti. Il reparto che io rappresento è sempre stato coinvolto nel percorso e ha sviluppato una forte collaborazione a livello multidisciplinare con tutti gli altri specialisti di patologia che collaborano in ambito oncologico. La possibilità di avere questo secondo acceleratore è estremamente importante in quanto riusciamo a dare delle risposte tempestive, potendo garantire un trattamento ottimale conforme sia agli standard italiani che europei, evitando la ricerca, da parte dei pazienti, di soluzioni al di fuori della nostra regione". Giannini ha poi illustrato il funzionamento del macchinario: "Ha una tecnologia completamente digitale e robotizzata, con cavi di rete e fibra ottica, ciò comporta minori danni e, di conseguenza, una riduzione dei costi di assistenza tecnica". "Siamo in grado – ha detto il commissario dell’Ast Antonio Draisci – non solo di analizzare e valutare tutte le patologie oncologiche, ma di offrire la miglior soluzione nel percorso terapeutico del paziente, grazie alla tecnologia di avanguardia di cui è dotato il nuovo acceleratore lineare". Alla cerimonia erano presenti anche il sindaco Sandro Parcaroli, il quale ha sottolineato l’importanza del personale medico, il vescovo Nazzareno Marconi e le autorità militari.