Nuovi ingressi nella Confraternita del Santissimo Sacramento

In occasione delle celebrazioni per la Festa della Candelora nella chiesa della città alta.

Nuovi ingressi nella Confraternita del Santissimo Sacramento

Nuovi ingressi nella Confraternita del Santissimo Sacramento

Sempre simbolicamente suggestiva la celebrazione della popolare ’Festa della Candelora’ (2 febbraio), che nel passato era una delle più sentite ed amate. Si è svolta nella chiesa del SS. Sacramento, a cura dell’omonima Confraternita, di Civitanova Alta, che nel 2023 ha festeggiato i 500 anni di storia. Con la Candelora sono entrati ufficialmente a farne parte due nuovi soci, il professor Domenico Bartolini (da anni attivo volontario nella Caritas di via Parini) e Antonio Morresi di Civitanova Alta. Prima della messa celebrata dal parroco Don Francesco Miti, c’è stata la vestizione – a due a due – aiutandosi reciprocamente, dei confratelli nello spazio dell’altare. Gli iscritti attualmente sono 19, tra cui ricordiamo il dottor Giulio Fofi, che è presidente dell’Aido e che è stato primario anestesista. Priore onorario è Tullio Bizzarri, che nella Confraternita c’è cresciuto sin da ragazzo, quando Don Marino teneva aperto l’oratorio tutti i giorni, per i ragazzi del centro storico. Il 7 gennaio del 2023 per i 5 secoli di presenza cristiana e sociale Papa Francesco aveva inviato, tramite il cardinale Parolin (Segretario di Stato), un telegramma di stima per il cammino compiuto, invitando con coraggio a proseguire nell’apostolato e nelle opere di carità. La Confraternita ha preso spunto per farsi conoscere di più dalla cittadinanza, assumendo l’impegno di accrescere il numero dei soci. Altri stanno maturando l’ingresso, perché questa associazione ha uno spessore specifico, che sta catturato l’attenzione di persone che non ne conoscevano l’esistenza o ne davano per scontato l’attività. Il "risveglio" cristiano è molto promettente. La Confraternita ha anche un proprio "Museo" con quadri, arredi sacri e libri antichi, che si può visitare senza problemi al sabato quando c’è la messa vespertina (ore 18). Potrebbe essere anche una mèta per le scolaresche della città alta e non solo.

Ennio Ercoli