"Non vedo mia figlia da mesi, voglio solo poter fare il padre"

Un padre anconetano lotta per vedere la figlia di 2 anni e mezzo, dopo mesi di ostacoli giudiziari e fermezza burocratica. La madre lo accusa di stalking, mentre lui si sente privato del diritto di essere padre.

"Non vedo mia figlia da mesi, voglio solo poter fare il padre"

"Non vedo mia figlia da mesi, voglio solo poter fare il padre"

"Chiedo solo di fare il padre, ma questo diritto mi viene negato". Inizia così il racconto di un 46enne anconetano. Dopo vari tira e molla giudiziari che gli hanno impedito, a più riprese, di vedere la figlia di 2 anni e mezzo, ha ottenuto il via libera del tribunale a incontrarla, ma la pratica è ferma ai servizi sociali di Cingoli. "Sono stati indicati come persone preposte per gli incontri vigilati tra il padre e la piccola – spiegano gli avvocati Riccardo Leonardi e Daniele Provinciali –. Ma il provvedimento del tribunale è del 10 maggio, la telefonata a noi per contattare lui è del 20 giugno". "Sono stato convocato per il 5 luglio – racconta lui –, ma da solo. Da mesi che non vedo e non sento mia figlia". Dopo una relazione durata quattro anni, a dicembre 2022 la ex compagna è tornata dai genitori, e da quel momento è iniziato il tira e molla per la bimba. "Per sette mesi non l’ho più vista – racconta il padre –, non c’era nessun provvedimento contro di me, è stata una cattiveria della madre. Poi mi è stato concesso di vederla in presenza dei nonni che filmavano i nostri incontri. Alla fine mi sono rivolto al tribunale. Quando ancora potevo vederla, ho notato dei lividi, una bruciatura sopra l’occhio, un ematoma alla fronte. La madre diceva che era cadut. Ho denunciato, ma la procura ha archiviato". E la ex lo ha denunciato per stalking. Il processo è in corso. "Ma io inizio a scordarmi cosa significa essere padre" dice lui.