NOI MACERATESI

Inaugurato monumento alle Vergini per ricordare le foibe, tema ignorato per decenni. Livio Angeloni sottolinea l'importanza di conoscere la verità storica, senza omissioni o falsità.

NOI MACERATESI

NOI MACERATESI

Caro Carlino, finalmente dopo sessanta anni di martellamento comunista sulle vittime della Shoah, oggi l’Italia si ricorda anche delle foibe.

Un ingegnere di Macerata ha progettato gratuitamente un monumento che è stato inaugurato alle Vergini. Sino a oggi l’argomento delle foibe non era stato trattato in nessun luogo, a iniziare dai libri di storia.

Questa terribile pagina volutamente omessa, perché hanno sempre comandato i comunisti anche senza essere al governo. Ovviamente i crimini compiuti dai nazisti sono da condannare, ma quelli compiuti da Stalin, che fucilò milioni di persone nei gulag, non sono da meno. Poi l’insurrezione ungherese del 1956 con migliaia di persone fucilate e il cardinale Mindszenty rifugiatosi nell’ambasciata americana. La storia italiana ed europea tra omissioni e alterazioni va riscritta totalmente. Le nuove generazioni e quelle future devono conoscere la verità, non le fandonie e le falsità messe in atto sino a oggi.

Livio Angeloni