Un po’ a sorpresa la Lube ieri ha annunciato che i due suoi atleti azzurri, Balaso e Bottolo, si aggregheranno al gruppo proprio oggi. Bruciando le tappe. Doveva essere il lunedì di Loeppky, invece lo schiacciatore canadese arriverà probabilmente in serata e solo da domani si unirà ai nuovi compagni. Sarà dunque il lunedì del re-integro di Fabio e Mattia, reduci da una Olimpiade senza neanche la consolatoria medaglia di bronzo. A proposito di re-integri, all’Eurosuole Forum di Civitanova c’è un Nikolov che sta lavorando sodo per rispettare la tabella di marcia post operazione di ernia discale e che inizia a svolgere le sessioni di allenamento non più in disparte. Lo abbiamo sentito.
Alex, anzitutto come sta?
"Bene dai, mi sento bene. Stiamo lavorando per tornare come prima, anzi più forte di prima". Continua a svolgere sedute di allenamento di tipo differenziato o si è re-inserito con il gruppo di coach Medei?
"Diciamo col gruppo, anche se qualche esercizio, qualche cosina, ancora viene fatta in disparte e seguo criteri individuali". Con gli stacchi da terra, i salti, come andiamo?
"Normalmente inizio a farli fuori dal taraflex, per conto mio e comunque in campo non ne faccio tanti. Bisogna seguire le cose in modo graduale".
A maggio si disse che era stato proprio lei ad opporsi all’operazione preferendo l’ipotesi del riposo e delle terapie conservative. Poi è cambiato tutto, marcia indietro tornando all’idea originaria dell’intervento, anche se si è perso un mese circa…
"Sai, per un ragazzo della mia età (classe 2003 ndc) finire sotto i ferri non è il massimo. La pensavo così io ma anche la mia famiglia ed era d’accordo anche la Lube. Sembrava la via più rapida per recuperare. Poi abbiamo capito che non era la soluzione migliore, specie per i tempi".
Questa estate e questo ritiro pre-campionato li utilizza anche per migliorare il suo tallone d’Achille, cioè la ricezione?
"Sì anche. Prima però devo fare il resto al fine di rientrare a pieno regime con la squadra".
Sabato alle 17 la Lube farà il suo primo test ospitando i cugini neopromossi di Grottazzolina. Lei quindi non ci sarà?
"Non vale la pena forzare e rischiare una ricaduta o altri problemi. Credo che difficilmente sarò in campo il 31 e poi il 4 contro Fano".
Per il 29 settembre, la prima di SuperLega contro Padova, sarà al 100%?
"Penso di sì".
Cambiando argomento, da giovedì è in squadra l’iraniano Poriya. Che impressioni ha avuto dello schiacciatore 2004? "Già lo avevo conosciuto ai Mondiali Under21 dove lui, giocando molto bene, aiutò l’Iran a vincere. E’ veramente forte. Certo c’è un problema di comunicazione perché non parla italiano ma nemmeno inglese, magari imparerò io l’iraniano…".
A proposito di omologhi, oggi sbarca Loeppky che sarà l’altro schiacciatore titolare. Un atleta poliedrico?
"Lo conosco poco ma in campo è bravo e l’abbiamo visto proprio negli ultimi playoff. Sì ha colpi imprevedibili, anche di sinistro, gli chiederemo di insegnarceli".
Andrea Scoppa