ASTERIO TUBALDI
Cronaca

Niente utili dall’acqua, tegola per i conti comunali

Centro Marche Acque (Astea) quest’anno non verserà i soldi ai soci. Bartomeoli: "Buco in entrata di 270mila euro". E si apre la partita degli incarichi.

Niente utili dall’acqua, tegola per i conti comunali

Il vicesindaco Roberto Bartomeoli

Non c’è solo il sindaco di Osimo ad andare su tutte le furie per la doccia fredda della mancata erogazione per quest’anno degli utili di Centro Marche Acque. La brutta notizia è piombata infatti anche sul Comune di Recanati che dovrà provvedere nel prossimo consiglio di fine mese a un assestamento di bilancio dovuto a questo mancato introito. Infatti Centro Marche Acque, società controllante di Astea, quest’anno, e probabilmente anche il prossimo anno, non distribuirà ai Comuni soci (Cingoli, Filottrano, Loreto, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Numana, Osimo, Porto Recanati, Potenza Picena, Recanati e Sirolo) nessun euro di utile perché c’è da ripianare il passivo di En Ergon, altra società del gruppo Astea, proprietaria del biodigestore di Ostra danneggiato dall’alluvione del 2022. "Per il bilancio comunale si trattava di una boccata d’ossigeno con cui pensavamo di poter programmare qualche intervento – spiega Roberto Bartomeoli, vicesindaco nonché delegato alle società partecipate della Giunta Pepa –. L’assessore al bilancio Sabrina Bertini è già al lavoro perché questo per Recanati significa un bel buco in entrata di 270mila euro (per Osimo si parla di 450mila euro, ndr). L’assurdo è che di questa situazione non è stata data alcuna informazione ufficiale ai Comuni nei tempi e nei modi prestabiliti visto che il riparto degli utili era ormai una prassi consolidata". Bartomeoli è amareggiato di questa situazione: "Per questo impianto sono stati realizzati grossi investimenti, visto che si parla di una spesa che si aggira sui 20-30 milioni, ed è grave che non produca utili. Inoltre non era assicurato?". Bartomeoli nei giorni scorsi, prima dell’approvazione del bilancio, insieme al sindaco Pepa, ha incontrato l’amministratore delegato Fabio Marchetti e il presidente, la recanatese Fiorella Moroni, ponendo anche il problema della governance della società, visto che gli incarichi conferiti dalla giunta Bravi scadranno, a bilanci approvati, nel 2026. "Noi ci siamo già sentiti anche con il sindaco Pirani di Osimo, ripromettendoci di concordare insieme i prossimi adempimenti per ridisegnare le figure politiche al loro interno". Ad oggi il cda di Centro Marche Acque è composto dal presidente Fabio Marchetti (Fiorella Moroni lo è di Astea), rappresentante di Osimo insieme al consigliere Fiorenza Fazzini, Massimo Corvatta (vicepresidente e amministratore delegato) e carla carestia, in rappresentanza del Comune di Recanati, e Giuseppe Silvestrini di Porto Recanati.