"Niente Consiglio, altro schiaffo ai maceratesi"

La maggioranza Parcaroli a Macerata rinuncia al consiglio comunale aperto sulla sanità con la Regione, scatenando critiche e nuove richieste di confronto da parte dell'opposizione. La decisione viene definita una mancanza di rispetto verso i cittadini e le promesse elettorali.

"Niente Consiglio, altro schiaffo ai maceratesi"

La maggioranza Parcaroli a Macerata rinuncia al consiglio comunale aperto sulla sanità con la Regione, scatenando critiche e nuove richieste di confronto da parte dell'opposizione. La decisione viene definita una mancanza di rispetto verso i cittadini e le promesse elettorali.

"Un nuovo schiaffo ai maceratesi dalla maggioranza Parcaroli: il sindaco ha ufficialmente rinunciato al consiglio comunale aperto sulla sanità con la presenza dei rappresentanti della Regione. Un atteggiamento di inaudita protervia che offende lo stesso mandato elettorale che tanto deve alle promesse sulla sanità". Così Giordano Ripa, consigliere comunale del Gruppo misto e primo firmatario di una nuova richiesta di consiglio comunale aperto. Una richiesta sottoscritta anche da altri consiglieri di opposizione: Narciso Ricotta, Alessandro Marcolini, Ninfa Contigiani, Andrea Perticarari, Stefania Monteverde, Alberto Cicarè, Roberto Cherubini, Roberto Spedaletti, Ulderico Orazi, David Miliozzi, Sabrina De Padova e Claudio Carbonari (ex Lega passato al Gruppo misto). "Dopo aver cercato di attribuirsi il merito del dialogo tra Comune e Regione sollecitato dal sottoscritto, per poi mettere in scena un avvilente scaricabarile tra le due istituzioni al solo scopo di evitare il confronto con i maceratesi, l’epilogo della vicenda era già troppo sconcertante per poter anche solo pensare a qualcosa di peggiorativo. Invece, poiché al peggio non c’è mai fine, è arrivata la rinuncia formale del sindaco – dice Ripa –. Nei giorni in cui anche il pericolo Dengue ha riportato prepotentemente all’attualità un’altra assurdità come la cancellazione del reparto di Malattie infettive che è stato per 40 anni un fiore all’occhiello della sanità di Macerata, proseguiamo l’attività di vigilanza attiva perché Macerata non sia depredata del suo futuro di salute. Non c’è lacrima che Parcaroli possa versare per disinnescare la doverosa miccia che la nuova richiesta di consiglio comunale aperto innesca su un terreno politico cittadino che mostra tutti i prodromi di una maggioranza che rischia di andare in fumo sotto i colpi dei numeri".