La più gradevole delle lezioni. È così che potremmo definire l’incontro con l’esperto maceratese di modellazione 3D per videogiochi fantasy Alessandro Nicolini, giovane ma con esperienze alla Rainbow e laureato all’Accademia italiana videogiochi di Roma. Una passione che lo accompagna da sempre è diventata il suo lavoro: da giocatore ora è passato "dall’altra parte dello schermo". "Creare mostri fantasy per videogiochi? Non è un gioco da ragazzi come si potrebbe pensare. È una professione artistica in cui occorrono competenze tecniche specifiche", ha detto Nicolini. "Il mestiere di modellatore 3D è un mix di estro, pazienza certosina e matematica. Vi mostrerò alcune delle mie creazioni". Un bestiario vivido, di stampo fantasy come Mimic, il forziere carnivoro, si staglia sulla Lim di classe per la gioia degli alunni. Volete provare a realizzarne uno? Non è così semplice come può sembrare. Tra tavolette grafiche e pc che sembrano la control room di una navicella spaziale, l’esperto ci ha illustrato svariate applicazioni per realizzare figure in 3D, come Maya, Z-Brush, Substance Painter, Blender, Photoshop, Marmoset, e una parte del linguaggio specialistico che caratterizza questo mondo, come rigging, retopology e motion capture. Per ideare i suoi personaggi si ispira a film, libri, videogiochi ma soprattutto a fumetti americani e manga. "Dietro le quinte di un videogioco fantasy lavorano tante professionalità", ha spiegato l’artista. Tra Game Designers, Game Testers, Concept Artists, scrittori, doppiatori, addetti a marketing e sponsor, il successo di un prodotto deriva solo da un gioco di squadra sincronizzato, in cui ogni dettaglio deve quadrare al millimetro.
Flavia Quaranta, Adelaide Moschini, Ludovica Apolloni, Alessandro Oro, Bruno Marchetti, Paul Matteo Kollamaparambil, 3ªC