Manutenzioni, decoro urbano, situazione delle strade e del verde e pista ciclabile sotto la lente dei consiglieri di minoranza Silvia Luconi, Francesco Colosi e Silvia Tatò (Fratelli d’Italia), Monia Prioretti (Tolentino nel Cuore), Antonio Trombetta (gruppo misto) e dell’ex assessore Giovanni Gabrielli (segretario della Lega Tolentino).
"Abbiamo effettuato dei sopralluoghi insieme con i cittadini – ha esordito l’ex vicesindaco Luconi –. La città non era mai scesa così in basso per quanto riguarda la manutenzione delle strade. I problemi diventano enormi in caso di maltempo, con spese ancora più ingenti. In strada San Giorgio, che congiunge contrada Rofanello con Belforte, solo ieri è stata portata la breccia, dopo tre mesi dalla bomba d’acqua. Manca attenzione per le campagne e le periferie, ma neanche in centro il quadro è rassicurante".
Per fare alcuni esempi sono state citate le strade di Rofanello, Acquasalata, Calcavenaccio, Sant’Angelo Entogge verso Colmurano, Cotojani, San Giuseppe o Vicigliano, "non esaustive della situazione, ma esemplificative". E ancora, "marciapiedi impraticabili, avvallamenti, buche, assenza di segnaletica orizzontale (nelle vie Col di Lana, Dante Alighieri, De Gasperi, Proietti, del Vallato con il relativo fosso)". "Se i cittadini cercano noi – ha proseguito Luconi – vuol dire che non hanno trovato risposte e competenza dall’amministrazione. Non incolpiamo né dipendenti né uffici, ma la politica, che non ha programmazione. Tolentino, cerniera tra montagna e mare, sta tornando indietro di trent’anni".
"La ricostruzione post-sisma è una priorità – ha aggiunto Prioretti –, ma non si fa manutenzione neanche laddove i lavori sono conclusi. I marciapiedi in via Dante Alighieri sono disastrati". Ha evidenziato che la staccionata di viadotto Berlinguer sarà rifatta solo su un lato. E che le strisce pedonali in alcune zone non si vedono più.
Gabrielli si è concentrato soprattutto sul tratto di ciclabile in contrada Pianibianchi: "È stato stravolto e rovinato il nostro progetto. Dopo venti giorni si è spaccato l’asfalto, perché è stato fatto male. Dossi e pali della luce storti, recinzioni inadeguate, davanti all’ex asilo la corsia è di 60 centimetri, l’asfalto è tutto ondulato, a zig zag e con dislivelli". Inoltre il ponte sopra la diga sarà chiuso il 25 giugno in attesa di reperire i fondi necessari per sostituirlo.
"Con i proventi delle multe – è intervenuta Tatò – potrebbero rifare strade e marciapiedi. Non si può giustificare il lassismo sempre con la ricostruzione e la mancanza di soldi perché anche quando qualche risorsa c’è, comunque non viene impiegata per questo. È una questione di sicurezza e di immagine". Trombetta ha proposto un censimento su tutti gli alberi dei viale per capire il loro stato di salute. "L’amministrazione Sclavi è più impegnata nelle diatribe interne che ad ascoltare i cittadini – ha concluso Colosi –. Basti pensare alle condizioni dei giochi nei giardini pubblici. In due anni e mezzo hanno asfaltato solo via Turati, per 15mila euro".
Lucia Gentili