Nazareno Latini, Giuseppe Verdenelli, Luigi Ricci hanno ricevuto il premio Tandoi. In occasione della festa dei mestieri, il Rotary assegna il riconoscimento agli artigiani che si sono distinti per dedizione, competenza, qualità umane e per l’attaccamento ai valori di mestieri che rappresentano un patrimonio culturale, risorsa economica ed elemento portante delle strutture sociali. Nazareno "Nenè" Latini esercita l’arte sartoriale, appresa da giovanissimo, nel laboratorio del centro di Recanati e il premio gli è stato assegnato per "la qualità dei materiali, il rigore delle linee, la precisione dei tagli, l’amore per l’eleganza e la capacità di comprendere il cliente". È affiancato dalla figlia Lucia, la cui presenza ha creato un connubio felice tra professionalità e innovazione. Giuseppe Verdenelli, titolare del laboratorio "Arte orafa" di Macerata, vive ancora oggi "di una passione nata quando aveva appena 11 anni. Originalità, inventiva, ma anche abilità manuale e capacità di usare le più svariate tecniche di lavorazione caratterizzano le sue ‘Piccole gioie’ – spiegano dal Rotary – capolavori che lo hanno fatto conoscere oltre i confini". Luigi Ricci, formatosi alla scuola d’arte studiando pittura e decorazione, è poi passato alla fotografia e all’arte grafica, che padroneggia da oltre cinquant’anni. "La sua attività, dedicata al racconto e alla valorizzazione dei prodotti industriali, è frutto di un percorso non semplice, nel quale la vena artistica si è dovuta confrontare con la evoluzione tecnologica".
Cronaca"Nenè" Latini, Verdenelli e Ricci Omaggio ai nostri migliori artigiani