REDAZIONE MACERATA

Nell’ex pretura la nuova sede dell’Archeoclub

Si trova nel chiostro di San Francesco nella città alta.

Si trova nel chiostro di San Francesco nella città alta.

Si trova nel chiostro di San Francesco nella città alta.

Finalmente l’Archeoclub di Civitanova ha una sede degna della sua storia e del suo impegno, grazie al Comune e all’assessore alla città alta Ermanno Carassai. Si trova nel chiostro di San Francesco, sede in passato del tribunale. Al taglio del nastro (foto), dopo la benedizione del parroco don Francesco Miti, erano presenti Carassai, il professor Alvise Manni, l’architetto Roberto Giannoni, Roberto Carlo Marsili e svariati soci, oltre alla presidentessa Anna Maria Vecchiarelli, che si è sempre prodigata per far conoscere Civitanova, anche sotto il profilo archeologico e storico-artistico. L’Archeoclub, intitolato a don Vincenzo Galiè, autore di 90 pubblicazioni, è stato fondato nel 1990. Sta dunque per toccare quota 35 anni con il prossimo 2025. In passato aveva sede nel palazzo comunale, diventata poi inagibile a seguito del terremoto. La nuova sede al piano terra non può che agevolare l’intensa attività culturale del club. Nella stessa circostanza è stato chiamato a illustrare l’importanza della collezione comunale di armi storiche di epoca pontificia l’esperto di balistica Paolo Pinti, autore di diversi libri in materia. Anche tale collezione, che per molti decenni è stata tenuta in oblio all’ultimo piano di palazzo Prosperi, è ora visitabile. "È una delle raccolte più belle che ci sia nelle Marche e in Italia" ha sottolineato Pinti.

Ennio Ercoli