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Nasce il progetto "Vedo a colori": i murales daranno vita a un museo di arte urbana

Dal porto alle vie della città, ecco il percorso con la messa a sistema dei graffiti firmato dall’artista Vesprini. Coinvolti Comune, scuole e associazioni

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Il porto di Civitanova e i suoi murales si apprestano a diventare un "Museo d’Arte Urbana" che parte dall’area portuale e si snoda in vari altri punti della città. L’iniziativa è lo sviluppo del progetto "Vedo a Colori" di Giulio Vesprini (nella foto con il sindaco Fabrizio Ciarapica), urban artist, grafico e architetto, che nella sua Civitanova ha dato vita a uno dei porti più dipinti d’Italia attraverso la street art. Coinvolte amministrazione comunale, scuole, associazioni. La concretizzazione e la messa a sistema del percorso museale urbano prevede un cronoprogramma di medio-lungo periodo, organizzato per step e con obiettivi triennali tra i quali figurano l’aggiornamento e l’ampliamento delle opere anche in altre zone della città, come nelle scuole, già iniziato nel 2019, la realizzazione e l’installazione di targhe e segnaletica all’ingresso del porto, la progettazione e la pubblicazione in rete del sito internet "Vedo a Colori-Museo d’Arte Urbana" e la realizzazione di un percorso a libera fruizione con audio-guide web, la divulgazione web e social e la realizzazione di mostre, documentari e cataloghi. "Vedo a Colori – dice l’ideatore e direttore artistico Vesprini – nasce nel 2009 come un progetto di recupero urbano attraverso la Street Art. Sono passati undici anni e il porto è diventato un vero museo a cielo aperto, un monumento urbano atipico riconosciuto da tutti, che ha cambiato la cartolina della città. Per non perdere tutto questo – sottolinea Vesprini –, era necessario identificare questo altro passaggio fondamentale che ne riconoscesse ulteriormente il valore sociale e culturale".