LORENZO FAVA
Cronaca

Musicultura riaccende il centro storico: "Grande movimento, ricadute positive"

Il bilancio delle audizioni: quattromila spettatori. E i commercianti sorridono

La premiazione del pollentino Piccolo G, al secolo Giovanni Rinaldi, durante una delle serate al Lauro Rossi

La premiazione del pollentino Piccolo G, al secolo Giovanni Rinaldi, durante una delle serate al Lauro Rossi

"Musicultura ha ricadute molto positive sulla città, crea parecchio movimento e avvia al meglio la stagione primaverile". Concluse le audizioni della kermesse musicale, che ha fatto registrare due milioni di visualizzazioni social e 4mila spettatori totali oltre a 300 persone arrivate a Macerata tra artisti, musicisti e accompagnatori, si traccia un bilancio. Baristi e ristoratori del centro sono molto soddisfatti: "L’albergo è stato per due settimane sempre pieno – racconta Aldo Zeppilli, titolare del Centrale –, anche il bar e il ristorante, prima e dopo le serate, hanno preso vita, in un periodo che altrimenti sarebbe di calo. Musicultura è un grande evento". Luigi Santi, della pizzeria del corso, conferma: "Musicultura porta movimento e tanta gente, il teatro è stato sempre pieno e prima degli spettacoli, con la presenza di artisti e organizzatori, abbiamo lavorato tanto e bene".

Dieci serate consecutive di grande musica live, seguite in presenza da un pubblico che con passione ed entusiasmo ha applaudito le 120 nuove canzoni dei giovani protagonisti del panorama cantautorale italiano. Una frenetica attività quotidiana che ha impegnato nella macchina organizzativa del festival 80 figure professionali, tra cui molte residenti in loco, creando occasioni di lavoro per professionisti e aziende del territorio.

Nella serata di chiusura delle audizioni ha trionfato la band Nakhash di Asti, alla quale è stato consegnato il premio del pubblico Banca Macerata da Giuseppe Tondi, consigliere di amministrazione della banca, e dal sindaco di Macerata Sandro Parcaroli. Alla chiusura del sipario, il direttore artistico Ezio Nannipieri ha commentato: "Una grande scorpacciata di canzoni, una bellissima cavalcata tra idee, voci, parole e suoni che hanno innescato emozioni, riflessioni e divertimento a chi ci ha seguito ogni sera. In sintesi, ci sembra di aver reso un buon servizio alle canzoni, a chi le scrive e le canta e a chi è stanco del solito minestrone".

Due spettatori, Alessandro Vecchi e Giulia Albertini, commentando le serate affermano che "le proposte artistiche sono molto interessanti e difficili da trovare in altri contest musicali" e che "quest’anno c’erano artisti più giovani rispetto al passato, ed è un buon segno. Musicultura arriva anche ad una fascia di età molto giovane".