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Un momento del corteo per la passata edizione del Capodanno cinese: l’appuntamento in centro è per sabato pomeriggio
Macerata ha sempre guardato ad Oriente. Con il Capodanno cinese vogliamo cementare il legame con il territorio; avremo una mostra, un concerto e il tradizionale corteo, sabato, che terminerà al villaggio in piazza Mazzini". L’Università di Macerata, assieme all’Istituto Confucio e all’Accademia di belle arti, propone anche quest’anno il Capodanno cinese, dove la cultura orientale sarà protagonista. L’iniziativa è stata presentata dal rettore John McCourt, dal direttore dell’istituto Confucio Giorgio Trentin, dal direttore artistico Daniele Montenovo, dall’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta e da Michela Avi, moglie di Mauro Evangelista, artista che è stato di forte rilievo nel mondo dell’illustrazione, in mostra agli Antichi Forni già da ieri.
Trentin ha sottolineato che "la festa è un punto d’arrivo di anni di lavoro. Vogliamo creare una finestra di scambio e curiosità; d’altronde molti maceratesi hanno viaggiato in Cina, a cominciare da padre Matteo Ricci". Gli eventi del "capodanno lunare" o anche "festa di primavera" sono iniziati con l’apertura della mostra di Maurizio Evangelista, scomparso un anno fa. "In un giorno di neve", che testimonia un legame speciale con il mondo della tradizione pittorica cinese, sarà visitabile fino al 13 febbraio: Avi ha spiegato che "vedremo un Mauro inedito. La sua è conosciuta come un’arte a mettere, con strati di colore e tecniche miste. Stavolta lo scopriamo in un’arte a togliere, che mira all’essenziale. Le opere nascono dall’incontro con due studenti cinesi. Mauro fu chiamato in primis da editori orientali". Della mostra è stato stampato uno splendido opuscolo. La Cassetta, ricordando la figura di Evangelista, ha fatto presente che "finalmente tutte le realtà della città collaborano. Quando l’Istituto Confucio ci ha proposto questa mostra, con Ars in fabula, siamo stati entusiasti".
Stasera alle 21 al teatro Lauro Rossi, insieme all’orchestra Unimc con Aldo Campagnari, Andrea Esposito, Vittorio Benaglia e Chiara Burattini, la pianista diciottenne italo-cinese Monica Zhang suonerà Rachmaninov, Chu Wanghua e Dvoråk.
Sabato sarà la volta della festa: "Voleranno draghi di seta, si ballerà coi ventagli, avremo la cittadella. Ci muoveremo in un centinaio a partire dalle 15.30 in piazza Annessione – ha spiegato Daniele Montenovo –, avremo canti, danze, calligrafie, giochi, cibi e uno spettacolo creato dal collettivo Mutoid Waste company appositamente per questo evento. Saranno coinvolte l’accademia di arti marziali Giosuè e quella di lingua cinese delle Marche; avremo il supporto dell’azienda Itaci per il cibo". In programma spettacoli di arti marziali, canti, danze, calligrafia, truccabimbi, giochi, foto in costume e degustazione di tè e ravioli cinesi. McCourt ha raccontato: "Ho avuto modo, in Cina, di mostrare le immagini del nostro Capodanno a Macerata, sono state apprezzate moltissimo".