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Mura, duello sui fondi. Pesaro porta al Tar il Comune di Macerata

"Il Comune di Pesaro ha presentato ricorso al Tar, perché non è riuscito a entrare nella graduatoria per gli interventi...

"Il Comune di Pesaro ha presentato ricorso al Tar, perché non è riuscito a entrare nella graduatoria per gli interventi finalizzati al recupero e alla valorizzazione delle mura urbiche". È il commento di Andrea Marchiori, assessore ai Lavori pubblici, con la giunta comunale maceratese che ha deciso di rivolgersi a un legale per resistere al ricorso che chiede l’annullamento di quella graduatoria. "Non so – aggiunge – perché non sia stato apprezzato il progetto pesarese e cosa recriminano, adesso la Regione si difenderà così come i Comuni che si sono aggiudicati i fondi". Il ricorso, firmato dagli avvocati Isabella Gatini e Laura Kokich, chiede l’annullamento della parte in cui sono stati attribuiti i punteggi alle proposte progettuali del comune di Macerata e degli altri risultati vincitori. L’intervento è finalizzato alla messa in sicurezza, al recupero e alla valorizzazione delle mura cittadine che, negli anni, hanno subito alterazioni e ammaloramenti. Non è la prima volta che Macerata si aggiudica un finanziamento e già è intervenuta per migliorare le mura cittadine. "Abbiamo ricevuto dei soldi e noi ne abbiamo stanziati. Lo scorso anno – ricorda Marchiori (foto) – abbiamo investito il finanziamento del 2023 intervenendo nella zona dello Sferisterio. Invece non sono stati ancora avviati i lavori con i fondi vinti nel 2024 che interesseranno la zona da Porta Montana all’arena". Il Comune ha partecipato a questo bando pubblico dell’ottobre scorso per la concessione di contributi per interventi di recupero e valorizzazione delle mura storiche. "Si trattava – spiega l’assessore – di un bando specifico per il recupero delle mura urbiche e noi siamo riusciti a entrare nella graduatoria grazie al grande lavoro dell’ufficio e dei tecnici con i quali mi complimento". C’è stato anche un altro intervento alla cinta muraria. "È stato fatto – ricorda Marchiori – nella zona ex Standa, ma questo rientra nell’ambito dei fondi del piano complementare sisma. Con questi tre interventi modo avremo restaurato la cinta muraria".