LUCIA GENTILI
Cronaca

Muore in ospedale a 57 anni. Donati i due reni e il cuore

Il gesto di amore di una famiglia tolentinate: espianto all’ospedale di Macerata. La responsabile Zompanti: "Persone meravigliose, siamo rimasti commossi".

Il gesto di amore di una famiglia tolentinate: espianto all’ospedale di Macerata. La responsabile Zompanti: "Persone meravigliose, siamo rimasti commossi".

Il gesto di amore di una famiglia tolentinate: espianto all’ospedale di Macerata. La responsabile Zompanti: "Persone meravigliose, siamo rimasti commossi".

Un gesto d’amore e solidarietà verso il prossimo da parte della famiglia di un 57enne di Tolentino, deceduto lo scorso 31 luglio: ha scelto di donare gli organi del proprio caro per fare del bene, nonostante il momento di grande dolore. Il prelievo multiorgano è stato effettuato con successo nel corso della notte del 31 luglio, all’ospedale di Macerata, e ha coinvolto un équipe multidisciplinare composta da sanitari locali e interregionali. Sono stati prelevati i reni, destinati uno a Padova e l’altro ad Ancona, mentre il cuore ha avuto come destinazione Padova.

Si tratta della seconda donazione avvenuta nel 2024 (la prima a inizio anno). Mentre nel 2023 c’erano state tutte opposizioni, con donazioni allo zero quindi. "Sono occasioni preziose, anche perché non frequenti – spiega la dottoressa Valeria Zompanti, coordinatrice locale donazione organi di Macerata –. Nel caso specifico ci siamo trovati davanti una famiglia meravigliosa, durante tutto il ricovero. Sono rimasta sinceramente commossa. È molto importante sensibilizzare e diffondere la cultura della donazione e del trapianto di organi e tessuti. Si può fare anche in Comune". Basta firmare il modulo per la dichiarazione di volontà al rilascio o al rinnovo della carta d’identità. Inoltre, in generale, far conoscere la propria posizione in merito alla donazione può sollevare i propri cari dal prendere una decisione in un momento così delicato. "Un ringraziamento sentito ai familiari e a tutte le famiglie che, come accaduto in questo caso specifico nella nostra Ast (Azienda sanitaria territoriale), scelgono consapevolmente di donare speranza e vita agli altri, pur vivendo grandi dolori, e rendendosi capaci così di testimoniare il bene", ha dichiarato anche il direttore generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci. "La donazione – ha aggiunto il vicepresidente della giunta e assessore alla sanità Filippo Saltamartini – permette di salvare la vita alle persone malate che spesso non hanno altre possibilità di cura, per questo è fondamentale promuovere la cultura del dono e valorizzare questo gesto di grande altruismo. Le Marche sono un modello per il sistema della donazione e del trapianto, grazie all’attività eccellente dei nostri professionisti".