Giusy Bartilotta
Macerata, 10 dicembre 2017 - Tragico addio per la matelicese Giusy Bartilotta, 25enne bella e solare, improvvisamente morta nel primo pomeriggio di ieri. La ragazza era ricoverata all’ospedale regionale di Torrette di Ancona, per una malattia di cui purtroppo soffriva già da tempo.
Sgomento tra i familiari, i genitori e la sorella maggiore Jessica, gli amici e i tanti conoscenti della ragazza, che sulla sua pagina Facebook hanno lasciato decine commenti di addio: «angelo in eterno» scrivono, «ho pregato fino alla fine, ci mancherai». Fidanzata da tempo con un ragazzo di Pievebovigliana, la giovane, che aveva frequentato l’istituto commerciale cittadino, lavorava in un bar vicino al semaforo a Matelica e anche grazie a questo impiego era molto conosciuta.
Secondo il racconto degli amici, si era sentita male la prima volta circa un anno fa, quindi aveva iniziato un lungo iter di cure e di ricerche, per capire le cause della sua malattia, purtroppo alquanto rara e poco conosciuta, e le possibili terapie per contrastarla. Un qualche miglioramento sarebbe stato percepito nel corso dell’estate scorsa, e questo avrebbe fatto ben sperare sulla possibile guarigione della giovane. Poi nelle ultime settimane la malattia sarebbe tornata a farsi sentire, fino a un peggioramento irreversibile registrato negli ultimi giorni. Da qui il ricovero a Torrette, e ieri la morte.
Nel primo pomeriggio di ieri si è cominciata a diffondere la notizia della sua scomparsa a Matelica e nei centri vicini, anche attraverso i social network. Molti hanno sperato fino all’ultimo si trattasse di una falsa notizia o di un equivoco, ma purtroppo non era così.
Ancora da fissare la data per il funerale di Giusy. Infatti, a causa della richiesta di un’autopsia sulla salma della ragazza, al fine evidentemente di accertare con maggiore sicurezza la causa del decesso, non è stato ancora possibile stabilire quando sarà celebrato l’ultimo saluto alla ragazza. In tanti sicuramente vorranno stringersi ai familiari e al fidanzato, distrutti da questa perdita straziante.