LUCIA GENTILI
Cronaca

"Multe? Non vogliamo fare cassa. Investiremo i soldi in sicurezza"

Renna: prevenzione sulle strade più pericolose, aspettiamo l’ok per Carrareccia e Cingolana "Se fosse stata una questione economica, avremmo messo l’autovelox in via Vittime delle Foibe".

Paolo Renna, assessore comunale alla Sicurezza (foto Calavita)

Paolo Renna, assessore comunale alla Sicurezza (foto Calavita)

"Stiamo montando in questi giorni l’autovelox alla Pieve. Entro gennaio dovrebbe essere operativo. Spero il prima possibile. Per ora la prefettura ha autorizzato il dispositivo solo in direzione Sforzacosta, ma il Comune ha fatto richiesta anche verso Macerata perché crediamo sia necessario che l’autovelox funzioni in entrambi i sensi di marcia per rallentare il traffico". L’assessore Paolo Renna, con delega alla sicurezza e alla polizia locale, spiega i progetti in campo: "Dal 2022 abbiamo fatto richiesta per installare gli autovelox su tre strade, le più pericolose: Pieve, Carrareccia e Cingolana, dove si registra una percentuale di incidenti gravi molto alta rispetto alle altre strade di Macerata. L’abbiamo riscontrato negli anni. Qui le auto, per come sono fatte le strade, sono portate a correre. Quello che stiamo installando alla Pieve è il primo autovelox fisso di Macerata; forse eravamo l’unico capoluogo di provincia a non averne. Il dispositivo è già predisposto per la bidirezionalità, manca l’ok della prefettura". Il limite è di 70 km/h. Il nullaosta per le altre due strade non è ancora arrivato. "Penso sia solo una questione di tempo – aggiunge l’assessore –, alla luce degli ultimi incidenti gravi avvenuti". Lo scorso 26 settembre, per esempio, sulla Carrareccia aveva perso la vita una mamma 37enne, originaria di Urbisaglia e residente a Camerino, Daisy Ronconi. Renna porta come esempio bivio Romitelli a Recanati, dove "gli incidenti sono diminuiti dall’installazione dell’autovelox. Non puntiamo a fare cassa, altrimenti avremmo messo il dispositivo in via Vittime delle Foibe. La nostra scelta, condivisa da tutta l’amministrazione, è garantire la sicurezza di cittadini e automobilisti in zone oggettivamente pericolose. Vale la pena, anche per salvare una vita. Destineremo il 100 per cento dei proventi delle multe alla sicurezza stradale – afferma –, come asfaltatura, miglioramento dei guardrail, segnaletica, illuminazione. Così chi non rispetta le regole paga per tutti coloro che le rispettano, per la propria e l’altrui incolumità". Tra i progetti in cantiere d’altronde c’è proprio il miglioramento della segnaletica stradale. "Su questo fronte abbiamo fatto tanto ma altrettanto ancora manca – conclude –. Con l’assessore Andrea Marchiori stiamo collaborando affinché ogni volta che interveniamo sulle strade, oltre all’asfaltatura ci occupiamo della segnaletica".