"Multa per il cane, grosso danno di immagine"

Carbone, presidente dell’Associazione Balneari: "Gli agenti potevano chiudere un occhio. Rendiamo quel litorale accessibile agli animali"

Giuseppe Fioroni con il suo cagnolino e Giuseppe Carbone

Giuseppe Fioroni con il suo cagnolino e Giuseppe Carbone

Macerata, 18 agosto 2023 – "Forse gli agenti potevano chiudere un occhio, invitando marito e moglie ad andarsene via con il loro cane, senza fare nessuna multa. Anche perché stavano in una spiaggia libera dove non va quasi nessuno, se non qualche nudista. Di sicuro, la nostra città ha subito un grosso danno di immagine. A questo punto, il mio suggerimento è di rendere quella porzione di litorale accessibile agli animali".

Elisabetta Franchi e la multa per il cane scappato da casa

Così Giuseppe Carbone, storico presidente dell’Associazione Balneari di Porto Potenza, si esprime in merito alla vicenda che ha visto la polizia locale multare Giuseppe Fioroni, un turista 62enne, originario di Perugia. Proprio lui, insieme alla moglie e al suo beagle Bella, si era recato sabato mattina nella spiaggia libera dietro al Babaloo. Ma poi era stato multato per 200 euro, in quanto un’ordinanza comunale vieta l’accesso dei cani in tutto il litorale. E la notizia, riportata sulle nostre colonne, ha destato ieri molto clamore in paese. "Sicuramente leggere di un fatto del genere sulle cronache locali non è una bella pubblicità per Porto Potenza, e non aiuta nemmeno il turismo – dice Carbone –. Tra l’altro non credo che quel cane stesse dando fastidio, visto che era legato al guinzaglio, sotto l’ombrellone, in una spiaggia libera quasi sempre deserta e frequentata esclusivamente da nudisti. Inoltre, parliamo di un tratto non centrale, ma periferico. Se devo dirla tutta – osserva ancora Carbone –, sarebbe stato meglio per la polizia locale fare finta di niente, o al massimo poteva invitare la coppia a lasciare la spiaggia. Anzi, l’unica cosa da non fare era multarli, per di più con un verbale salato da 200 euro".

Non solo, secondo Carbone è arrivato il momento di creare sul litorale una zona apposita per gli amici a quattro zampe. "Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari, i cani non possono andare in spiaggia perché sarebbero di impiccio per gli altri bagnanti, dato che nessuno ha uno spazio attrezzato – aggiunge lui –. Il problema è che si tratta di un angolo che deve essere recintato, con acqua corrente e una porzione all’ombra. A mio avviso, questo episodio ci fa capire che qui manca una spiaggia fruibile per gli animali e allora il Comune potrebbe individuarla proprio nel tratto a nord, vicino all’ex discoteca. Magari mettendo delle regole ben precise, tra cui che il cane deve essere legato al guinzaglio, in modo da non creare disturbo per altre persone. Un fatto del genere non deve più avvenire".