"Scoprire la pace, percorsi di giustizia per la guarigione del mondo": è questo il tema che da martedì a venerdì prossimo animerà le aule dell’Università di Macerata, assieme alle vie e ai palazzi della città. La seconda edizione del Macerata Humanities Festival accoglierà pensatori, artisti e studiosi delle più diverse discipline umanistiche e sociali, uniti in riflessioni e incontri sull’essenziale tema dell’edizione: la pace, considerata nei suoi aspetti individuali e interpersonali, fino al suo ruolo nelle dinamiche geopolitiche. "La pace è un tema scomodo di cui non si parla proprio – ha dichiarato il rettore Unimc, John McCourt –, che quest’anno abbiamo scelto come focus dell’Humanities Festival. In questo periodo storico, spesso quel che passa per pace non è altro che una tregua armata che prepara ad altre guerre, mentre è importante ridare fiducia a parole come speranza e futuro. Il festival, poi, è un biglietto da visita per il nostro ateneo e per la città, che unisce studenti e studentesse a cittadini e visitatori: per definizione, l’Università deve essere un luogo di dialogo, connesso ai cittadini grazie al prezioso supporto del Comune di Macerata".
A spiegare il programma la direttrice del festival, Fabiola Falappa. "Il tema presentato è in controtendenza rispetto alla competizione e al prevalere di cui sentiamo sempre parlare – ha spiegato Falappa –. Ci muoveremo in un percorso arduo ma urgente, che grazie a incontri, laboratori e spettacoli partirà da riflessioni sulla pace interiore, passando per le relazioni interpersonali e territoriali fino ad arrivare all’orizzonte globale, affrontando tematiche geopolitiche e macroeconomiche". Un ricco programma di oltre 40 appuntamenti accompagnerà le quattro giornate del festival, tra mostre, approfondimenti, laboratori interattivi e spettacoli dislocati nei punti nevralgici della città. Ad affiancarli, poi, la fiera dell’editoria universitaria "BooksUp". "Dialogheremo sull’importanza dei libri e sul ruolo dell’editoria universitaria come propulsione della ricerca scientifica libera e gratuita", sono state le parole di Simona Antolini, presidentessa Eum. Tra gli ospiti in cartellone, il direttore dell’ufficio stampa della presidenza della Repubblica, Giovanni Grasso; l’ambasciatore Pasquale Ferrara, direttore generale per gli affari politici e di sicurezza della Farnesina. E ancora, l’attrice e scrittrice Lella Costa che presenterà lo spettacolo "Otello di precise parole si vive"; il poeta Franco Arminio; gli scrittori William Wall, Adrian Bravi ed Evita Greco; l’ex parlamentare, oggi editore e scrittore, Giuseppe Civati; poi i giornalisti Pietro Frenquellucci e Chiara Cruciati che proporranno un confronto sulla situazione in Medio Oriente. Spazio all’arte e alla musica con Marco Sciame, Marco Santini e Simonide Braconi. Ospiti anche l’accademico James McAllister e l’agente della scorta di Falcone, Luciano Tirindelli. Tre, inoltre, saranno le mostre da visitare: "La colomba e la fenice: simboli di pace e rinascita nelle marche tipografiche del XVI secolo" al palazzo del Mutilato; una selezione di opere sul tema concesse dal museo dell’Umorismo nell’Arte di Tolentino, e le opere del laboratorio di italiano in biblioteca. A supportare la seconda edizione del festival, organizzato da Unimc con il patrocinio di Regione Marche e Comune di Macerata, anche Lube, Bper Banca, Bcc Recanati e Colmurano e Fior di grano. Il programma completo e le informazioni sono disponibili sul sito www.unimc.it/mhf o sulla brochure cartacea. Gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.