
di Paola Pagnanelli
Via al monitoraggio sull’amianto a Valle Cascia, la frazione di Montecassiano vicina alla ex fornace Smorlesi. Sulla situazione dell’impianto abbandonato ora indaga la procura. Ieri mattina i tecnici dell’Area vasta e quelli dell’Arpam di Macerata con i colleghi di Pesaro, accompagnati dai carabinieri forestali, hanno fatto una serie di controlli. Dai tetti delle abitazioni della frazione è stata fatta scendere la polvere caduta poi nei macchinari in dotazione all’Arpam di Pesaro: con le analisi si vedrà se nei filtri di questi macchinari si rilevano tracce di amianto. Si tratterebbe dell’ipotesi più grave: per fare questi test, i tecnici hanno individuato alcune palazzine che si trovano su tre lati del perimetro della fornace, e se le fibre di amianto sono arrivate fino a lì vorrebbe dire che il materiale partito dalle coperture dei capannoni è disperso nell’aria, è vicino alle case e alle persone, con tutti i rischi che questo comporta in termini di salute. Sono state sistemate 8 o 9 centraline, alimentate dai generatori messi a disposizione dalla protezione civile. Questi accertamenti serviranno a un monitoraggio ampio e accurato su una situazione che da tempo allarma i residenti, che attraverso il comitato "Voce libera Montecassiano" hanno già presentato un esposto. È proprio sulla base di quell’esposto che in procura è stato aperto un fascicolo relativo alla ex fornace, al momento senza indagati ma con diversi filoni su cui si è deciso di fare chiarezza. Il primo punto era proprio quello dell’amianto. La fornace è chiusa da anni, dopo il fallimento. Le nevicate del 2012 hanno fatto crollare i tetti di alcuni capannoni, e si è evidenziato un preoccupante degrado delle strutture. Dato che quelle coperture sono in amianto, c’è il timore che il materiale danneggiato stia disperdendo le sue fibre, e che queste possano aver superato i confini dell’impianto. Ci vorrà qualche giorno per conoscere i risultati dei test e sapere cosa è finito nei filtri delle centraline sistemate ieri mattina nella frazione. Una volta accertato come stiano le cose, si valuterà come procedere. I residenti da tempo segnalano la situazione anche al Comune, ma temono che le risposte possano essere tardive, visto che da tempo le consulenze tecniche segnalano il danneggiamento delle coperture dei tetti e ancora gli interventi di bonifica non ci sono stati, per incapsulare l’amianto e impedire che possa nuocere alla salute della comunità che vive lì intorno.