LORENZO FAVA
Cronaca

Migranti dormono per strada: "Non è un caso isolato, li aiuteremo"

Arrivati dal Pakistan attraverso la rotta balcanica, sono stati accolti dalla Caritas dopo una notte all’aperto

I tre giovani pakistani avvolti nelle coperte ieri mattina a Rampa Zara: sono poi stati accolti dalla Caritas

I tre giovani pakistani avvolti nelle coperte ieri mattina a Rampa Zara: sono poi stati accolti dalla Caritas

Tre ragazzi sono arrivati a Macerata dal Pakistan dopo aver attraversato la rotta balcanica. Hanno dormito all’aperto nei pressi di rampa Zara, vicino agli gli alloggi della Caritas diocesana: questa li ha ascoltati ieri mattina e ha dato avvio all’iter perché possano ricevere il permesso di rifugiati. Hanno tra i venti e i trent’anni. Nell’attesa che la prefettura individui una struttura in provincia disponibile a ospitarli, la Caritas li ha accolti, rifocillati e dato loro una temporanea sistemazione. "Abbiamo 16 richiedenti asilo nella nostra struttura di rampa Zara – spiega Tiziana Manuale, referente del centro di ascolto e prima accoglienza Odv –, a cui si aggiungono quattro posti per persone senza fissa dimora, o comunque persone che non hanno un lavoro a tempo pieno e faticano a trovare una casa. A questi 20 posti si sommano i 130 in via dei Velini che sono destinati esclusivamente ai richiedenti asilo. A queste due strutture si aggiungono poi unità abitative per nuclei familiari e donne, per cui le strutture grandi sarebbero inadatte. Un paio di appartamenti invece – prosegue Manuale – sono adibiti a dimore per chi è uscito dai progetti di accoglienza, e sono soluzioni transitorie in attesa che trovino un’altra sistemazione. Alla mensa non accogliamo poi solamente chi alloggia nelle nostre strutture, ma anche chi vive situazioni difficili, che spesso vengono intercettate col nostro centro d’ascolto. In tre casi poi portiamo i pasti a domicilio, a persone anziane o con difficoltà motorie". L’arrivo dei tre ragazzi giunti a Macerata dopo un viaggio lunghissimo non è un caso isolato e riporta alla mente immagini già viste in città (con numeri molto più ampi) qualche anno fa: "Ogni tanto intercettiamo questo tipo di situazioni. Questi tre ragazzi hanno attraversato Ungheria e Austria. Uno di loro, l’unico che parla inglese, ha riferito che sono passati pure da Roma. Lo status di rifugiati gli spetta, li aiuteremo a fare richiesta alla prefettura. Stiamo realizzando un progetto statale, finanziato con l’8x1000, che dà sostegno a queste situazioni di richiedenti asilo o titolari che non hanno ancora o non hanno più requisiti per stare nelle strutture".