Presidio della guardia medica assente a Civitanova il 25, 30 e 31 dicembre e il 5 gennaio, Francesco Micucci (Pd) porterà il caso nel Consiglio comunale del 10 gennaio. La premessa è che "chi si è rivolto alla guardia medica di Civitanova in queste giornate è stato dirottato a Recanati e il medico lì presente ha però comunicato che, nonostante sia prevista per legge la possibilità di visite domiciliari, tale opzione era preclusa in maniera preventiva per non dover sguarnire la postazione assistenziale di Recanati". Una carenza per Micucci (nella foto) "grave in quanto interrompe un servizio obbligatorio previsto dalla legge e tanto più perché non comunicata alla cittadinanza, neanche attraverso il servizio di medicina generale. Né la dirigenza Ast ha messo a punto in maniera preventiva soluzioni per rimediare a un problema che non è frutto di un’emergenza, ma di una situazione standardizzata di carenza di personale medico".
Sottolinea il grosso disagio per la cittadinanza e per il pronto soccorso dell’ospedale "che ha avuto – spiega – richieste di intervento anche non consone, tali da ingolfare la già pesante attività quotidiana". E visto che "non c’è stata – sottolinea il Dem – alcuna comunicazione ufficiale della Ast di Macerata, men che meno dall’amministrazione comunale in merito a ulteriori giornate di carenze del servizio di continuità assistenziale" ha depositato un’interrogazione consiliare urgente per sapere "se il sindaco era a conoscenza di questa carenza per così tante giornate e, in caso affermativo, perché non ha ritenuto opportuno darne preventiva comunicazione alla cittadinanza, perché non ha fatto formale contestazione all’Ast di Macerata e alla giunta regionale". "Se invece – conclude Micucci – non ne era informato gli domando se non reputa gravissima questa omissione nei confronti suoi e della città, tenendo anche conto del suo ruolo di presidente della Conferenza sanitaria dei sindaci e cosa intende fare per evitare che la situazione si reiteri".