Bruciano gli interni di un chiosco per la vendita dei fiori davanti al cimitero di Macerata: si indaga sulla pista dolosa. L’allarme e la segnalazione ai vigili del fuoco sono scattati nella prima mattinata di ieri, poco dopo le 7.30, che è solitamente l’orario di apertura dei vari chioschi che vendono fiori e piante di fronte al cimitero comunale, in via Pancalducci.
Ad andare in fiamme sono stati gli interni del chiosco gestito da Sandro Ribichini. Il rogo ha distrutto una parte delle piante e dei fiori che si trovavano in vendita all’interno della struttura. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Macerata e la polizia. I pompieri hanno spento immediatamente il rogo e sono cominciate le indagini per chiarire la natura delle fiamme. L’ipotesi del dolo sembra essere quella più accreditata. Le indagini sono attualmente in corso da parte degli agenti della Squadra Mobile di Macerata.
"Hanno tutto in mano loro – ha riferito il proprietario della struttura di fronte al cimitero, che si è detto preoccupato ma che mantiene il massimo riserbo sulla vicenda –. Non so cosa può essere successo. Sono andati bruciati fiori finti e fiori freschi e un po’ di vasi".
Da una prima ricostruzione, sarebbe da escludere la pista estorsiva, questo secondo gli inquirenti chiamati a fare luce sull’episodio. La polizia ha raccolto la testimonianza del titolare del chiosco e le indagini ora vanno avanti. Sono stati momenti di allarme lungo la trafficata via Pancalducci, punto di snodo nevralgico, particolarmente trafficato a quell’ora del mattino. Per un paio d’ore la viabilità della zona è andata in tilt, con rallentamenti arrivati anche fino a via Mattei.