MARCO PRINCIPINI
Cronaca

Massoneria, Daniele Taddei di Macerata: “Vi spiego iniziazione e simboli”

Il critico d’arte da dieci anni nella Libera Muratoria: non parliamo di politica né di religione. “L’influenza sulla città? Si lavora sempre e solo al bene comune”

Daniele Taddei, 71 anni, racconta la sua appartenenza alla massoneria

Macerata, 21 maggio 2023 – “Il 20 maggio ricorre il mio decimo anno di appartenenza alla Libera Muratoria, un tempo sufficiente per trarre un primo bilancio di questo meraviglioso viaggio". Daniele Taddei, 71 anni, con un passato lavorativo in campo assicurativo e dagli anni Settanta appassionato d’arte moderna, tanto da avere organizzato e partecipato a oltre 150 eventi espositivi, ha deciso di raccontare la sua appartenenza alla massoneria maceratese.

Taddei, come si entra nella massoneria?

"La Libera Muratoria poggia su tre elementi: l’amore fraterno, inteso come dialogo, comprensione, tolleranza e rispetto verso i propri simili; il conforto, ovvero l’aiuto verso chi ha bisogno, prodigandosi con opere di bene e offrendo il proprio apporto e sostegno e la ricerca della verità, il continuo lavoro interiore per conoscersi, correggersi e migliorarsi per praticare, nella vita quotidiana, quei valori morali acquisiti. Nella quasi totalità dei casi sono le sorelle e i fratelli di Loggia a presentare il profano dopo aver avuto i primi contatti nella sfera relazionale. Una volta presentato alla Loggia si succedono altri incontri dove alcuni maestri si premurano di ascoltare, interloquire, comprendere le motivazioni che muovono il profano verso la Libera Muratoria, acquisiscono la richiesta di adesione e i documenti che attestano l’assenza di pendenze giudiziali e, quindi, lo sottopongono alla valutazione della Loggia che, con votazione segreta di tutti i membri, ne completa l’accettazione e procede al rito di iniziazione".

Perché ha deciso di entrare nella massoneria?

"Sentivo il desiderio di trovare un metodo per le ricerche ed esplorazioni legate alla mia esistenza e la massoneria, come scuola iniziatica, poteva darmi queste linee guida per procedere nel percorso, garantendomi sostegno, equilibrio e forza".

In cosa consiste il vostro percorso?

"Il viaggio è il termine che meglio può definire il percorso del Libero Muratore, dal procedere nascono tutte le indagini e speculazioni per perseguire i nostri ideali e valori. Operare su se stessi rappresenta una sfida complessa, ma entusiasmante, ci si mette a nudo nell’affrontare la propria anima, cominciando ad ascoltare gli stati emozionali e verificare quanto sia opportuno apportare delle modifiche. La strada è contrassegnata dall’omonimo V . I . T . R . I . O . L., ovvero Visita interiora terrae rectificando invenies occultum lapidem (Visita il centro della terra e rettificando troverai la pietra occulta). Pur se di difficile attuazione, induce ad un lavoro costante e profondo volto ad indagare la natura intima delle cose, di te stesso e in te stesso per rigenerarti in un uomo nuovo percorrendo la giusta via: quella della virtù. In questo viaggio non si è soli, ci sono i simboli che ogni Iniziato impara a conoscere, quei simboli che entrano a far parte della tua vita e sono loro che ti guidano all’interno e all’esterno del Tempio".

Ci spiega alcuni di questi simboli?

"I simboli nella massoneria non vanno spiegati, vengono interrogati, indagati e ascoltati da ciascun fratello o sorella, a seconda delle loro sensibilità, conoscenze ed esperienze. I simboli come la squadra, il compasso, lo scalpello, il maglietto, il filo a piombo e la livella, rappresentano gli utensili che la massoneria operativa adoperò per edificare le grandi cattedrali gotiche. Gli stessi attrezzi che ciascuno libero muratore utilizza per costruire il proprio tempio interiore".

Come si svolgono le riunioni della Loggia?

"I lavori sono contraddistinti da incontri periodici, chiamati Tornate e avvengono all’interno della casa massonica che ospita gli uffici amministrativi, la biblioteca, i vari servizi e il Tempio, il luogo per eccellenza di tutta la Casa. Si accede al Tempio per la Tornata il momento più solenne, l’essenza stessa della vita massonica, per accedere occorre indossare abiti sobri, munirsi di guanti bianchi e delle insegne del grado di appartenenza: apprendista, compagno d’arte e Maestro libero muratore. La tornata è un rito scandito da momenti successivi: il primo è dedicato alla formazione dell’eggregore di quella armonia spirituale che deve pervadere i presenti; nel secondo le sorelle e i fratelli possono esternare le loro argomentazioni; il terzo implica la chiusura della riunione. In ogni fase non è permesso interrompere chi sta parlando, né prendere la parola senza aver ricevuto la facoltà di parlare. I lavori in Tornata non ammettono tematiche politiche né religiose che, come tutto ciò che può dividere gli uomini, restano fuori dal Tempio".

Quali sono gli obiettivi della massoneria?

"Edificare templi alla virtù, scavare oscure e profonde prigioni al vizio e lavorare al bene e al progresso della patria dell’umanità. Dal punto di vista individuale occorre che i liberi muratori enfatizzino la pratica della virtù e rifuggano il vizio. La parola virtù vuol significare la forza e la determinazione nel compiere il proprio dovere, e il suo opposto il vizio, è definito dalla massoneria come ogni concessione fatta all’interesse e alla passione a spese del dovere, è la soddisfazione dei cattivi desideri dell’uomo. Dal punto di vista sociale il fine della Libera Muratorìa è riassunto dalla seconda parte della frase: Lavorare al bene e al progresso della Patria dell’umanità. Il fine dell’istituzione massonica è formare uomini e donne che non perseguono l’interesse personale, né economico o sociale ma, tramite il lavoro di perfezionamento interiore si incamminino lungo un percorso sempre più luminoso verso la conoscenza e la saggezza al fine di illuminare il mondo circostante".

C’è qualcosa in città che viene controllato dalla massoneria?

"Per definizione la massoneria è una Scuola Iniziatica, frequentata da Sorelle e Fratelli a loro volta Iniziati, che attraverso una metodologia di studi e ricerche, si impegnano a conoscersi meglio, migliorarsi, per poter lavorare al bene della Patria e dell’Umanità. A mio giudizio non esistono altre finalità".