Corridonia (Macerata), 5 aprile 2024 – Con una cerimonia composta ma molto sentita, “con i fedeli e senza i curiosi” come ha detto il parroco don Fabio Moretti, questa mattina è stato dato l'ultimo saluto a Bruno Cartechini e Palma Romagnoli, nella chiesa dei Santi Pietro Paolo e Donato a Corridonia.
Cartechini, 86enne, la domenica di Pasqua ha ucciso con un colpo di fucile la moglie Palma, sua coetanea, e poi ha sparato contro se stesso. Da anni la donna era molto malata e negli ultimi tempi era bloccata a letto: la sua condizione di sofferenza aveva lacerato il marito, portandolo a questo gesto estremo. Mentre Palma Romagnoli era morta sul colpo, Bruno Cartechini è deceduto in seguito, nella notte tra martedì e mercoledì, all'ospedale di Ancona.
“Anche questo gesto può trovare qualche senso nella grande misericordia di Dio – ha detto il parroco, di fronte alla figlia della coppia, seduta in prima fila con il marito al suo fianco, affranta dal dolore –. La malattia logora, consuma, ci porta a chiuderci anche se non c'è oggettiva solitudine. Ma nonostante la sua tragicità, dobbiamo cantare la bellezza della vita. Il valore della vita va rispettato sempre e comunque”.
Alla fine della cerimonia, a cui hanno preso parte il sindaco di Corridonia Giuliana Giampaoli e i predecessori, Paolo Cartechini (amico ma non parente della coppia) e Nelia Calvigioni, le salme sono state portate al cimitero di Corridonia.