LUCIA GENTILI
Cronaca

Margherita travolta da un’onda, la dedica dei ragazzi di Borgofuturo: “Amava la vita”. I ricordi dell'università di Padova

L’associazione: “Marghe era e continuerà ad essere una di noi”, I compaesani hanno organizzato una veglia di preghiera per la 28enne travolta da un’onda anomala a Madeira

Margherita Salvucci in un'escursione sui Sibillini

Colmurano, 30 giugno 2024 - Margherita Salvucci amava la vita. La natura, i Sibillini, il suo territorio. Ed era anche una volontaria di Borgofuturo, un’associazione non-profit nota, tra le altre cose, per il festival dedicato alla sostenibilità e alla valorizzazione delle aree interne.

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“Marghe era e continuerà ad essere una di noi, da anni contribuiva all’organizzazione del festival e delle altre attività – scrive il gruppo di Borgofuturo -. Lo faceva per dare un contributo reale al futuro del territorio dove è cresciuta, mossa dalla vitalità, intelligenza, umanità e positività che l’hanno sempre contraddistinta. Ci piace ricordarla con una frase che lei stessa aveva scelto dal libro Walden di Thoreau: “La superficie della terra è soffice e incomprimibile dai piedi umani; così sono i sentieri su cui viaggia la mente. Quanto devono essere logore e polverose, allora, le strade maestre del mondo, quanto profondi i solchi della tradizione e del conformismo! Non desideravo avere un passaggio in cabina, ma piuttosto stare davanti all’albero e sulla tolda del mondo, perché da lì potevo vedere la luce della luna fra le montagne”. Margherita era anche una studentessa brillante, in medicina prima e nella specializzazione di psichiatria poi. Anche l’università di Padova, dove si era laureata, la dipinge come una delle studentesse più curiose e interessate alla materia.

La 28enne aveva ottenuto il massimo dei voti alla magistrale con una tesi sul disturbo bipolare; stava già lavorando all’ambulatorio dei disturbi affettivi e in quello di prevenzione della malattia mentale, sempre a Padova. Aveva già concordato con il suo professore un periodo di ricerca all’università di Ottawa, in Canada.

La giovane psichiatra viaggiava e si sapeva far benvolere. Donava un sorriso a chiunque la incontrasse. E anche la sua famiglia è stimata e benvoluta. Diversi amministratori dei Comuni limitrofi, in segno di lutto e vicinanza verso la madre Ornella, ex sindaco di Colmurano, hanno messo il nastro nero sulla propria pagina Facebook. Il primo cittadino Mirko Mari continua ad essere in contatto con la famiglia. La comunità e un’intera provincia sono ancora sconvolte di fronte a una simile fine.

Lacrime, preghiere e silenzio perché Margherita è come la figlia, nipote, sorella o amica di tutti. Venerdì sera, al centro di comunità adibito a chiesa a Colmurano, i concittadini di Margherita hanno organizzato una veglia di preghiera, per lei e la sua famiglia. Tantissime le persone presenti. E altre veglie, molto probabilmente, saranno organizzate dopo il rientro della famiglia Salvucci-Formica in paese (previsto per questa sera).