REDAZIONE MACERATA

Marciapiedi coperti dal guano Un’indecenza in zona ospedale

In attesa dei falchi e dei dissuasori acustici, gli storni continuano a creare seri problemi di igiene

In attesa di falchi e boati, gli storni continuano a imbrattare pesantemente la zona dell’ospedale. Anche via Gigli e via Santa Lucia sono divenute un punto di ritrovo per gli stormi di questi uccelli, che in cielo disegnano coreografie suggestive, ma a terra creano seri problemi di igiene. Nei giorni scorsi il problema è stato affrontato da Comune, Provincia e Area vasta 3, ma la soluzione non è stata ancora attuata a giudicare dalle condizioni del marciapiedi e di altre zone vicine.

Il piano di intervento elaborato dai tre enti prevede la rimozione del guano e il ricorso a dissuasori acustici e alla falconeria, così da provare a rendere l’ambiente meno ospitale per gli storni. Una ordinanza specifica è stata firmata dal sindaco Sandro Parcaroli, che impone a soggetti pubblici e privati di pulire le deiezioni lasciate dagli uccelli, in maniera accurata e usando anche disinfettanti come la candeggina o simili. Ma intanto la situazione è di grave degrado e sporcizia. Gli storni sono una specie protetta, dunque non è possibile abbatterne gli esemplari. L’unica soluzione, quando questi individuano una zona come loro base, è tentare di allontanarli altrove, lontano dalla città, per evitare cioè che gli stessi problemi si creino ai danni di altre zone urbane, come pure successo in passato. Il Comune si era impegnato anche a coinvolgere la Regione per un piano sinergico più efficace di controllo della popolazione, soprattutto per individuare una soluzione per il futuro.