Il consigliere comunale del gruppo "Uniti per Recanati", Stefano Miccini, ha sollevato una serie di preoccupazioni riguardo al servizio di guardia medica all’ospedale di Recanati mettendo in evidenza le difficoltà riscontrate dai cittadini e chiedendo spiegazioni sull’efficienza del servizio durante il periodo delle festività natalizie.
Il servizio di continuità assistenziale (chiamato appunto guardia medica), che operava dalle 20 alle 8 nei feriali e dalle 10 alle 20 nei weekend, ha mostrato delle gravi lacune recentemente: il primo dicembre la guardia medica era completamente assente, e i cittadini sono stati costretti a rivolgersi al punto di primo intervento, il 7 e l’8 dicembre dei cartelli apposti all’ingresso invitavano i pazienti a rivolgersi alle strutture sanitarie di Loreto o Porto Recanati. Oltre a ciò, in caso di necessità di visite domiciliari, gli utenti sono stati indirizzati a chiamare il 112 con il rischio che l’ambulanza del 118 venisse distolta da altre emergenze e generando, così, ulteriori disagi.
Queste criticità sembrano essere legate a una carenza di personale che, secondo Miccini, sarebbe ancor più evidente durante le festività natalizie, quando i turni della guardia medica potrebbero non essere garantiti. Il consigliere ha espresso preoccupazione per l’ipotetico accorpamento del servizio di guardia medica tra i Comuni di recanati, Porto Recanati e Potenza Picena con il rischio che una popolazione di 21mila abitanti non sappia a chi rivolgersi in caso di necessità. Il consigliere, quindi, ha chiesto chiarimenti al Comune e quali misure quest’ultimo intenda prendere per garantire il servizio durante le festività.
Il problema della carenza cronica di medici, tuttavia, non è una novità: da anni il territorio sta affrontando questa criticità, soprattutto nel periodo natalizio. Lo scorso anno la situazione è stata ancor più grave perché a mancare all’appello, a causa di malattie e turni scoperti, nel mese di dicembre erano i medici del punto di primo intervento tanto che l’allora direttore del distretto sanitario di Civitanova, Lorenzo Mazzanti, fu costretto a invitare gli utenti, che si erano recati al Ppi a rivolgersi alla guardia medica. Un ruolo importante viene svolto anche in questa occasione – come avvenne anche nel passato – dal personale sanitario del 118 che, in base alla gravità delle richieste pervenute alla Guardia Medica, interviene direttamente evitando così eventuali spostamenti degli utenti.
Asterio Tubaldi