Camerino, 2 ottobre 2024 - “Sarai sempre presente in quello che faremo. Continuerai a fare rumore. Una volta avevi scritto: “Sono come un diamante: più vengo tagliata, affettata e ferita, più risplendo”. Ora risplendi più che mai”. È stato il saluto di colleghe e colleghi a Daisy Ronconi, mamma di 37 anni che giovedì scorso aveva perso la vita dopo essersi schiantata con la sua Lancia Ypsilon contro un fuoristrada sulla Carrareccia, a Macerata. Il funerale si è svolto questa mattina in una basilica di San Venanzio pienissima, a Camerino, dove la Ronconi (originaria di Urbisaglia) viveva da tempo con il compagno Francesco Ciotti e la loro piccola, di 7 anni.
Lavorava nella casa di riposo “Chierichetti” di Gagliole da tre anni (tramite Cooss Marche) come operatrice sociosanitaria. E tutto il personale, dopo la dedica, si è stretto intorno al feretro bianco. Hanno ricordato che i suoceri la amavano come una figlia e che la ragione della sua vita erano il compagno e la bimba. Bianchi i palloncini, con alcuni cuori rossi, un peluche gigante e uno piccolino abbracciati, e uno striscione: “Indelebile nei nostri cuori”, firmato “le tue sorelle”, ovvero le tante amiche, perché Daisy sapeva farsi amare. “Mi avevano colpito il suo entusiasmo, il suo immancabile sorriso – ha detto don Marco Gentilucci, che ha celebrato il funerale affiancato da don Fabio Piombetti, parroco di Urbisaglia, a testimonianza della vicinanza da parte delle due comunità -. Una luce risplendeva in lei. Ogni ricordo profuma d’amore. Il suo andare continua”. La Ronconi lascia i genitori Elisa e Giovanni e i fratelli Sonny e Christian. Applausi e lacrime hanno accompagnato l’uscita della bara.